GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] e non si concretizzava in un progetto riformatore, restando al livello del bozzettistico e, talora, del pittoresco: lo scetticismo e le esitazioni del G. gli impedivano di trasformare la riflessione morale e la scrittura pedagogica in impegno civile ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] più con gli scopi o con le cause finali, ma ciò che rivelavano non poteva risentire in modo significativo dello scetticismo; al tempo di Harvey, infatti, si riteneva che l'anatomia riflettesse la razionalità della Creazione divina intorno alla quale ...
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La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] adatto alla costruzione dei tubi sonori rispetto a quello che proveniva dal Monte Jinmen (Yuelü quanshu, V). Lo scetticismo di Zhu nei confronti dell''osservazione dell'etere' si basava su queste misurazioni e osservazioni convincenti; risultati che ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] tratte da vari scritti. Alla luce dei suoi principî, vicini al manicheismo, egli mette in dubbio le idee scettiche di Galeno in merito all'essenza dell'anima umana, ponendone in risalto le contraddizioni interne. Secondo le concezioni galeniche ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] all'acidità, fu rapidamente isolato e identificato nel 1959 come l'adenosin-monofosfato ciclico 3′,5′ (cAMP). Superato lo scetticismo iniziale e grazie alla rapida messa a punto di metodi per il dosaggio del cAMP in frazioni cellulari (tramite saggio ...
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Keplero, Giovanni
Francesco Pontello
Un ‘astrologo’ che fece grandi scoperte astronomiche
Giovanni Keplero è stato il primo astronomo del 16° secolo a intuire che le orbite dei pianeti non sono circolari, [...] per l’arte divinatoria e per gli oroscopi di cui si occupò durante tutta la vita, nonostante qualche accenno di scetticismo, poiché era animato da una concezione pitagorica (e quindi matematica) e mistica dell’Universo.
La vita di Keplero non fu ...
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Naude, Gabriel
Naudé, Gabriel
Erudito e filosofo francese (Parigi 1600 - Abbeville, Somme, 1653). Studiò medicina e filosofia a Parigi e a Padova, dove fu allievo di Cremonini. Entrato (1630), come [...] . 17°. Al centro della sua cultura di grande erudito e bibliofilo è l’unione dell’aristotelismo eterodosso con lo scetticismo di Montaigne e Charron. Sulla base degli insegnamenti della scuola padovana, nella riflessione di N. il sistema aristotelico ...
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Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] ), la conoscenza può essere considerata completa. La posizione di M. assume quindi le caratteristiche di uno "scetticismo empirico" e di un "dogmatismo razionale" in contrapposizione alle conclusioni della filosofia kantiana. La lucidità della ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] modo, di aver soppresso una volta per sempre ogni motivo al risorgere del materialismo, fondamento, secondo lui, dello scetticismo e soprattutto dell'ateismo e dell'irreligione che si veniva diffondendo in Inghilterra con l'illuminismo e col deismo ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] , rivelavano una rara arte di distinzioni e dimostrazioni così sottili da dare l'impressione d'uno scetticismo latente nella sua filosofia, mentre scettico egli non fu e neppure critico nel senso moderno. Onde, quando il Willmann si compiace di ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...