FABRIS, Iacopo (Jacob, Giacomo)
Dyveke Helsted
Nacque a Venezia nel 1689 (cfr. necrologio in Kjøbenhavns Adressecomptoirs Efterretninger [Avvisi del Registro degli indirizzi di Copenaghen] del 18 dic. [...] G. W. von Knobelsdorff di costruire un teatro lirico sull'Unter den Linden. Il F. vi lavorò in qualità di scenotecnico e, poiché i lavori di sistemazione andavano per le lunghe, Knobelsdorff costruì, all'interno del castello stesso, un piccolo teatro ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] Po.
La profonda conoscenza della tecnologia militare è la base della fortuna del G. come architetto teatrale e scenotecnico. Se infatti, fin dal Cinquecento all'architetto di apparati effimeri veniva richiesta una competenza nell'ars fortificatoria ...
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SAPELLI, Luigi (in arte Caramba)
Francesca Romana Rietti
– Nacque il 25 febbraio 1865 a Pinerolo da Filippo, capitano istruttore della scuola militare di cavalleria, e da Bianchina Ricchini.
Ribelle [...] pratico-artistiche – ideazione e realizzazione di costumi e accessori, scelta degli scenografi e dei fornitori di materiale scenotecnico, gestione dei magazzini del teatro – alla Scala Caramba fu soprattutto il responsabile degli effetti luminosi. Le ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] nel film, in La settima arte, a cura di U. Barbaro, Roma 1961, pp. 117-22).
V. Marchi, Introduzione alla scenotecnica, Siena 1946.
IDHEC, L'architecture-décoration dans le film, Paris 1955.
L. Barsacq, Le décor de film, Paris 1970.
A. Cappabianca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] prima metà del secolo, il “magnifico apparato” creato da nobili e clero per le feste cittadine, usa il genio scenotecnico locale, l’abilità apparatrice, la raffinatezza cromatica, la versatilità pirotecnica di artisti e di artigiani le cui capacità e ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , scenografo e costumista, tra gli altri, di I condottieri di Luis Trenker (1937); in Antonio Valente, scenografo e scenotecnico, ma anche costumista per i film di Gioacchino Forzano; in Mario Chiari (tra le sue collaborazioni, Miracolo a Milano ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] Le sale e gli apparati fiorentini del Vasari e del Buontalenti realizzano le condizioni per la perfezione mimetica della scenotecnica, e le funzioni della nuova scena tradiscono o modificano il mandato archeologico. Bisogna comunque capire quanto sia ...
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scenotecnico
scenotècnico agg. e s. m. [der. di scenotecnica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della scenotecnica, che riguarda la scenotecnica: realizzazione sc.; accorgimenti scenotecnici. 2. s. m. (f. -a) Chi provvede alla realizzazione di particolari...
scenotecnica
scenotècnica s. f. [comp. di scena e tecnica, sul modello di scenografia]. – 1. La tecnica e l’arte d’ideare, creare e disporre quanto è necessario per la realizzazione di uno spettacolo scenico, con partic. riferimento alla scenografia...