Tavernier, Bertrand
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese, nato a Lione il 25 aprile 1941. Critico interessato alla rivalutazione del cinema di genere statunitense, [...] Saint-Paul, che segnò l'inizio di un lungo e proficuo sodalizio con Philippe Noiret, ma anche dalla collaborazione con gli sceneggiatori Jean Aurenche e Pierre Bost, i quali proprio grazie a T. ripresero a scrivere per il cinema dopo un lungo periodo ...
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Blackton, James Stuart
Giulia Carluccio
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Sheffield (South Yorkshire) il 4 gennaio 1875 e morto a Los Angeles [...] vi furono la creazione, a partire dal 1906, di un sistema di produzione di studio basato su un valido gruppo di registi, sceneggiatori e operatori e su una compagnia fissa di attori; la moda delle commedie in due o tre rulli; la sperimentazione di ...
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Benton, Robert
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Waxahachie (Texas) il 29 settembre 1932. Autore di un cinema dal robusto impianto narrativo, ha frequentemente [...] nelle forme narrative, l'opera si rivela un omaggio ai polizieschi chandleriani degli anni Quaranta. È stato poi tra gli sceneggiatori di Superman (1978) di Richard Donner prima di dirigere Kramer vs. Kramer, il suo film di maggiore successo. Tratto ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] da molto tempo in questo campo, come Ford, Walsh, King, William Wyler, Henry Hathaway, magnificamente aiutati da sceneggiatori e fotografi di talento, ma si affermarono anche molti altri registi (Robert Aldrich, Samuel Fuller, Howard Hawks, Nicholas ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] , ma come non ricordare che proprio in questo film entra sulla scena privata di Greta, e diventa quasi indispensabile, la sceneggiatrice Salka Viertel che ha scritto un racconto, insieme a Margaret E. Levine, dal quale sarà tratto il film. È più ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] di spettatori, fra i quali, volta a volta, i futuri 'addetti ai lavori', dai registi agli attori, dagli scenografi agli sceneggiatori e ai direttori della fotografia.Per quanto riguarda l'Italia ‒ che all'epoca aveva un'industria dislocata su buona ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] tratto dalla commedia La sbarra di V. Tieri, con protagonisti Mariella Lotti e Giulio Donadio. Ma fu con Fari nella nebbia - sceneggiato, tra gli altri, da C. Alvaro - che il F. si segnalò nel 1942 all'attenzione della critica; il film è ritenuto ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] A.P. Čechov, e Senilità (1962), riduzione del romanzo di I. Svevo diretta da Mauro Bolognini, fu tra i pochi sceneggiatori a non essere coinvolto nell'estetica della nascente 'commedia all'italiana'. A partire da L'immorale (1967), P. sperimentò una ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] schermo, gli esiti di un'intera tradizione, che parte dalla commedia dell'arte e passa per il varietà, la sceneggiata, l'avanspettacolo. La spinta vitale e anarcoide del sottoproletariato si intreccia in lui con la identificazione ambigua di una ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] esterni; e un'organizzazione del lavoro integrata che accompagnava il prodotto dalla concezione sulla scrivania degli sceneggiatori alla proiezione nelle sale cinematografiche, passando per il lancio pubblicitario e per il costante lavoro di ufficio ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...