Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] nuova moda, addirittura una scuola, a cui hanno attinto non pochi giovani e meno giovani autori, tanto registi quanto sceneggiatori, è certamente Tarantino, il quale, con il 'trittico' Reservoir dogs (1992; Le iene), Pulp fiction (1994), Palma d'oro ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] 1976; Ob'javlenie v ljubvi, "Dichiarazione d'amore", 1978; Golos, "La voce", 1982), alcune prove di G. Panfilov sceneggiate dallo scrittore E. Gabrilovič (personalità di punta, collaboratore anche di Averbach oltre che di un veterano come J. Rajzman ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] decidano di sfruttare il mercato della pornografia girando un film a luci rosse di cui essi stessi sono attori, sceneggiatori, produttori e distributori, in una sorta di utopistica reviviscenza dell’economia primitiva entro un contesto di avanzata ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] 'istituzione cinematografica. I percorsi narrativi diffusi nel cinema riflettono certo modelli articolati e ripetuti, che alcuni sceneggiatori, teorici e studiosi considerano come un percorso costruito attorno a un modello originario molto forte, una ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] dai media, dove sono andate a finire? Riprese come universali catalizzatori di pubblico sono state ampiamente utilizzate da sceneggiatori e cineasti; esistono le versioni classiche di Walt Disney, quelle più complesse di Steven Spielberg, quelle più ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] tra gli anni Ottanta e Novanta, una nuova generazione di cineasti che hanno partecipato a vario titolo (come registi, assistenti o sceneggiatori) alla produzione di pinku eiga (cioè a più di un terzo dei film prodotti in G.), per seguire poi percorsi ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ironia della sorte, proprio la sua abilità linguistica ha consentito a Mamet di diventare uno dei più richiesti sceneggiatori cinematografici, oltre che regista egli stesso).
Il più interessante autore teatrale afroamericano è A. Wilson (n. 1945): Ma ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] elevato numero di giornalisti e programmisti 'funzionari' di partito, da un alto tasso di burocrazia. Con l'arrivo dello sceneggiato Dallas (trasmesso negli Stati Uniti dalla rete CBS dal 1978 al 1991, e approdato in Italia nel 1981), i sonnacchiosi ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] della tradizione romantica e decadente, da Senso fino a Morte a Venezia(18), ma anche in Anonimo veneziano, sceneggiato da Giuseppe Berto e diretto da Enrico Maria Salerno nel 1970. Venezia non regala certezze, ma illusioni sentimentali, sensazioni ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] affatto ad impartire insegnamenti (v. Hale e altri, 1968). Analogamente, si è riscontrato che certe donne utilizzano gli sceneggiati ad episodi, mandati in onda dai media elettronici, come modelli per risolvere i propri problemi di vita: cosa, questa ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...