Anhalt, Edward
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 28 marzo 1914 e morto a Pacific Palisades (California) il 3 settembre 2000. Ammirato [...] di Sydney Pollack. Riuscendo a trovare il giusto equilibrio fra film d'avventura e documentario, i due sceneggiatori modificarono lo stereotipo degli indigeni amerindi presentandoli come rappresentanti di una cultura dalle peculiari specificità e non ...
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Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 [...] dei due coniugi torna anche in The marrying kind (1952; Vivere insieme), altro film scritto per Cukor dalla coppia di sceneggiatori, con uno stile che, pur continuando a mescolare il registro drammatico e quello comico, si fa più dimesso e realistico ...
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Korda, Zoltan
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Zoltán Kellner, regista cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato il 3 maggio 1895 a Turpásztó e morto a Hollywood il 13 ottobre 1961. Si [...] , dirigendo tra gli altri due film di propaganda bellica, Sahara (1943), con Humphrey Bogart, di cui fu uno degli sceneggiatori, e Counter-attack (1945; Contrattacco). Nei successivi dieci anni, per motivi di salute, poté girare soltanto quattro film ...
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Medioli, Enrico
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Parma il 17 marzo 1925. Autore raffinato, la cui ispirazione artistica affonda le radici nel mondo letterario, [...] dalle camelie (1981) di Mauro Bolognini, e a Oltre la porta (1982) di Li-liana Cavani. Nel 1984 fece parte del gruppo di sceneggiatori che adattarono il romanzo The hoods di H. Gray per Once upon a time in America (C'era una volta in America) di ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...]
a) Roberto Rossellini
Il regista romano, realizzatore tra il 1936 e il 1940 di alcuni documentari per l'Istituto Luce, sceneggiatore nel 1938 di Luciano Serra pilota di G. Alessandrini, nel 1941 (lo stesso anno di Uomini sul fondo di De Robertis ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] ): un messaggio mediatico non è quasi mai creato da un singolo autore, bensì da un’équipe di realizzatori (sceneggiatori, registi, attori, doppiatori, produttori, ecc., che in diversa misura possono essere considerati autori di un testo diffuso dai ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] ) di Victor Fleming.
Altro segno distintivo è l'aderenza ai vari cliché della rappresentazione così come i registi e gli sceneggiatori hanno voluto disegnarli: tra i ricchi e i potenti si annoverano Edward Arnold, James Coburn e, in Italia, Guglielmo ...
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Scaramouche
Bill Krohn
(USA 1952, colore, 118m); regia: George Sidney; produzione: Carey Wilson per MGM; soggetto: dal romanzo Scaramouche. A Romance of the French Revolution di Rafael Sabatini; sceneggiatura: [...] scherma ‒ è uno dei molti misteri di un film che di certo non privilegia le scelte più plausibili. Il merito degli sceneggiatori Ronald Millar e George Froeschel fu se non altro quello di trasformare Moreau in un monello e di opporgli il personaggio ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] ), dove ebbe come insegnante anche lo scrittore M. Kundera. Attore (in Dědeček automobil, 1956, Nonnino automobile, di Alfred Radok), sceneggiatore e aiutoregista, nel 1958 fece parte del gruppo di registi (tra cui il suo insegnante Elmar Klos e Ján ...
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Chinatown
Mario Sesti
(USA 1974, colore, 131m); regia: Roman Polanski; produzione: Robert Evans per Long Road; soggetto: Roman Polanski, Robert Towne; sceneggiatura: Robert Towne; fotografia: John A. [...] mondo in cui la legge e la giustizia non possono regnare. Nel finale, riscritto da Polanski senza accordo con lo sceneggiatore, in cui Jake trasforma il ghigno impassibile dell'inizio in uno sguardo attonito e devastato, Chinatown diviene la metafora ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...