Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] un c. di assoluto rigore formale ma anche profondamente intimista come nel caso di Mystic river (2003) e Million dollar baby (2004) sceneggiato da P. Haggis il cui film d'esordio Crash (2004; Crash - Contatto fisico) ha vinto nel 2006 l'Oscar come ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] risultano connotate da elementi di realismo poetico, dopo aver raggiunto la notorietà come drammaturgo, approdò al cinema come sceneggiatore e produttore; derivano da una sua trilogia teatrale i primi film da lui prodotti, Marius (1931) di Alexander ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] fa significare. Al medesimo contesto di discorso appartiene l'elaborazione teorica (più estrema della sua pratica di sceneggiatore) di Cesare Zavattini, propugnatore di uno sviluppo del Neorealismo in direzione opposta a quella del 'realismo critico ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] società con De Laurentiis, la moda dei film a episodi è già iniziata, il sodalizio tra De Sica regista e Zavattini sceneggiatore è ai suoi massimi, nei racconti di Giuseppe Marotta c'è ironia, sentimento e colore locale: da un simile crogiolo sgorga ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] , di volta in volta, segnala che il principale artefice del film può essere ora il regista o l'attore, ora lo sceneggiatore o il direttore della fotografia o il produttore; la serie di articoli di F. Pasinetti e G. Puccini sulla figura del regista ...
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The Hustler
Claudio G. Fava
(USA 1961, Lo spaccone, bianco e nero, 134m); regia: Robert Rossen; produzione: Robert Rossen per 20th Century-Fox; soggetto: dall'omonimo romanzo di Walter Tevis; sceneggiatura: [...] più seducente, film di Robert Rossen, figlio di ebrei russi cresciuto nella povertà newyorkese del Lower East Side, sceneggiatore, produttore e regista dalla genialità rattenuta e convulsa e dalla vita tormentata: fu comunista, abbandonò il partito ...
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North by Northwest
Bill Krohn
(USA 1958, 1959, Intrigo internazionale, colore, 136m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per MGM; sceneggiatura: Ernest Lehman; fotografia: Robert [...] MGM anche perché il regista, all'apice del proprio successo, acconsentì a realizzare il progetto insieme a Ernest Lehman, sceneggiatore di studio che si rivelò un collaboratore ideale. È ovvio che una major a lungo celebre per lo sfarzo produttivo ...
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Otac na službenom putu
Alberto Crespi
(Iugoslavia 1985, Papà è in viaggio d'affari, colore, 136m); regia: Emir Kusturica; produzione: Mirza Pašić per Forum Sarajevo; sceneggiatura: Abdulah Sidran; fotografia: [...] titolo di lavorazione che, tradotto in italiano, suona come 'Malattie infantili' ed era la prima scelta dello sceneggiatore Abdulah Sidran: la giovane Iugoslavia del dopoguerra si ritrova incarnata nel piccolo Malik, che deve passare attraverso tutte ...
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Letjat žuravli
Bernard Eisenschitz
(URSS 1957, Quando volano le cicogne, bianco e nero, 97m); regia: Michail Kalatozov; produzione: Michail Kalatozov per Mosfil′m; sceneggiatura: Viktor Rozov, dal suo [...] sovietico.
Il successo di Letjat žuravli va attribuito a un lavoro collettivo (insieme al regista vanno infatti ricordati lo sceneggiatore Viktor Rozov e l'operatore Sergej Urusevskij), ed è anche e soprattutto all'interno dell'URSS che il film si ...
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Raging Bull
Serafino Murri
(USA 1980, Toro scatenato, bianco e nero/colore, 129m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler, Robert Chartoff; soggetto: dall'autobiografia Raging Bull, My Story [...] la sua immagine deforme allo specchio, e con l'orgoglio di sempre entra in palcoscenico.
Scritto con lo sceneggiatore Paul Schrader, già artefice di Taxi Driver, Raging Bull è forse il capolavoro narrativo di Martin Scorsese: storia archetipica ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...