Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] , né la sceneggiatura scritta da V. e Suso Cecchi d'Amico insieme a Georges Conchon, imponendo un suo co-sceneggiatore e ispettore di fiducia, Emmanuel Roblès, spingendo De Laurentiis ad aggiungere al tutto un proprio promemoria (in realtà scritto ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] splendente del successo e del sogno. Ci aveva provato Francis Scott Fitzgerald, la cui fallimentare esperienza a H. come sceneggiatore era stata materia del romanzo che lasciò postumo e che, incompiuto, fu pubblicato nel 1941, The last tycoon (trad ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] satirici. Tra questi va specialmente ricordato Moss Hart, uno dei più importanti registi degli anni Quaranta, attivo anche come sceneggiatore e librettista di alcuni musical, come Jubilee (1935) di Cole Porter e Lady in the dark (1941), con lyrics ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] tra gli anni Ottanta e Novanta, una nuova generazione di cineasti che hanno partecipato a vario titolo (come registi, assistenti o sceneggiatori) alla produzione di pinku eiga (cioè a più di un terzo dei film prodotti in G.), per seguire poi percorsi ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] da coprire i precettati e i ricercati) della pellicola La porta del cielo, diretta da Vittorio De Sica153. Il film, sceneggiato da Zavattini, viene ultimato alla fine della guerra, ma non ottiene il successo sperato. Le spese esorbitanti portarono la ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] riflessione culturale, estetica, ma anche politica. Tra le diverse posizioni, fondamentale fu quella di Cesare Zavattini. Sceneggiatore e regista, ma anche instancabile animatore e lucido teorico, egli partiva da una duplice osservazione. In primo ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...