MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] (A. Moravia, in L'Espresso: cfr. Bernardini, p. 138).
Importante fu il rapporto con Scola, che il M. conosceva, come sceneggiatore, dagli inizi della carriera e con cui fornì, fra le molte, almeno due ottime prove: il portantino Antonio di C'eravamo ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] passato. Fenggui lai de ren (1983; I ragazzi di Fengkuei) e Dongdong de jiaji (1984; In vacanza dal nonno), entrambi sceneggiati da Chu Tien-wen, mettono in scena con straordinaria sensibilità le difficoltà della crescita e il contrasto tra città e ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] dei film a soggetto importante è stato l'apporto degli scrittori e dei drammaturghi, punto di riferimento per molti soggettisti e sceneggiatori, che hanno attinto alle loro opere, adattandole per lo schermo. Di rilievo il fatto che l'I. con il suo ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] (My name is Tanino, 2003; Caterina va in città, 2004), in parte A. D'Alatri (Casomai, 2003; La febbre, 2005) e G. Veronesi, sceneggiatore passato alla regia (Che ne sarà di noi, 2004; Manuale d'amore, 2005), mentre i fratelli C. e E. Vanzina si sono ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] realizzato nel 1913 ma uscito solo l'anno successivo. Anche Vladimir V. Majakovskij esordiva in quegli anni come attore e sceneggiatore. Il 1913 fu anche l'anno del tricentenario della dinastia dei Romanov e il cinema non poteva restare indifferente ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] ' come Ingmar Bergman, Robert Bresson e Luis Buñuel, che nel 1954 fu in giuria con il critico André Bazin e lo sceneggiatore Jean Aurenche.
Nel 1952 Favre le Bret era succeduto a Erlanger e a Jean Touzet come Délégué général del Festival; nel 1955 ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] Fuga a due voci (1943) di Carlo L. Bragaglia è un film sul mondo del cinema e vede all'opera produttore, regista, sceneggiatori e attori; La signora senza camelie (1953) di Michelangelo Antonioni è invece la storia di una commessa che, grazie a un ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] Voiz (1998, L'oratore), diretto da uno dei più prolifici registi uzbeki, Yusup Razykov, attivo dal 1988 anche come sceneggiatore. Voiz racconta la storia di un uomo, apprezzato dai dirigenti del locale Partito comunista per le sue abilità oratorie ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] e fu un efficace terreno di affermazione in particolare per attori come James Mason e Margaret Lockwood e per sceneggiatori e registi come Sidney Gilliat e Frank S. Launder. Al melodramma di ambientazione contemporanea si accompagnò quello in costume ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] , un coordinatore generale della propaganda, e lo stesso Mussolini interpretava contemporaneamente il ruolo di regista, sceneggiatore e sovrano della scena cinematografica. Lo studio delle dinamiche evolutive del gesto mussoliniano consente di capire ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...