Scrittore statunitense (Anadarko, Oklahoma, 1906 - Hollywood 1977). Vicino alle posizioni del Partito comunista americano, fu negli anni Trenta tra i responsabili del Federal Writers' Project, voluto da [...] vicesceriffo in apparenza normale ma in realtà crudele e sanguinario. Il romanzo fu notato da S. Kubrick, che volle T. come sceneggiatore di due suoi film, The killing (1956) e Paths of glory (1957). L'ambizione frustrata di scrivere per Hollywood e ...
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Attore e regista italiano (n. Roma 1991). Figlio di S. Castellitto e M. Mazzantini, laureato in Filosofia presso l’università “La Sapenza” di Roma, ha esordito da giovanissimo sul grande schermo recitando [...] (2024). Nel 2020 ha esordito alla regia con il film I Predatori, di cui è stato anche interprete e sceneggiatore, vincitore del Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura alla 77a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, del David ...
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Attore teatrale e cinematografico statunitense (Petersburg, Virginia, 1905 - Westwood, California, 1994). Dopo aver studiato recitazione alla Hickman School of Speech and Expression (Washington, D.C.) [...] Ambersons (1942, L’orgoglio degli Amberson) e Journey into fear (1943, Terrore sul Mar Nero, di cui C. è stato anche co-sceneggiatore). Voluto da A. Hitchcock per Shadow of a doubt (1943, L’ombra del dubbio) e Under Capricorn (1949, Il peccato di ...
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Scrittore russo (Pietroburgo 1899 - Mosca 1951), autore di racconti, dedicati a episodî di vita in Turchia e nel Turkmenistan (Aziatskie rasskazy "Racconti asiatici", 1929; Putešestvie v Turkmenistan "Viaggio [...] guerra (Sčast´e "La felicità", 1947). Durante la guerra fu corrispondente da varî fronti del giornale Krasnaja zvezda ("Stella rossa"). Attivo nel cinema dal 1938, collaborò tra l'altro, come sceneggiatore, con S. M. Ejzenštejn e M. E. Čiaureli. ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] per la fotografia elegante e ricercata di C. Montuori, e per l'uso non convenzionale del montaggio. Con Maman Poupée (1919), sceneggiato da W. Borg e interpretato da Soava, ormai diventata una stella del muto, il G. tornò alla sua vena intimista ...
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Bentivòglio, Fabrizio. - Attore italiano (n. Milano 1957). Formatosi alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1976-77, lavorò con G. Strehler e poi con R. Valli, non abbandonando mai [...] in bilico tra utopia e cinismo. Ha lavorato in particolare sintonia con G. Salvatores (Marrakech express, 1989; Turné , 1990, anche sceneggiatore; Happy family, 2010; Il ragazzo invisibile, 2014) e S. Soldini (L'aria serena dell'Ovest, 1990; Un'anima ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] artistica, dopo studi di filosofia e matematica, e la partecipazione alla prima guerra mondiale, arrivò al cinema, come sceneggiatore, produttore e quindi come regista (La fille de l'eau, 1924). Dopo qualche anno di sperimentazione, con La ...
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NICHOLSON, Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Cresce in una famiglia dissestata, e la sua adolescenza è segnata da studi disorganici [...] a palcoscenici e schermi televisivi provinciali, N. passa al cinema.
È accolto come attore − ma lavorando anche come sceneggiatore − al seguito del produttore e regista R. Corman il quale, con film horror e western a basso costo, coltiva ...
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O'Neal, Ryan (propr. Patrick Ryan)
Lulli Bertini
Attore statunitense, nato a Los Angeles il 20 aprile 1941. Con un viso da bravo ragazzo, capelli biondi e ricci, e un fisico atletico, ha quasi sempre [...] successo Love story (1970) diretto da Arthur Hiller, ha ottenuto una nomination all'Oscar nel 1971.
Figlio dello sceneggiatore Charles O'Neal e dell'attrice Patricia Callaghan, prima di iniziare l'attività cinematografica si dedicò allo sport, in ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Nathan W. Weinstein (New York 1903 - El Centro, California, 1940). Dopo un breve soggiorno a Parigi, a contatto coi movimenti d'avanguardia, pubblicò privatamente [...] della società americana, permeate di umorismo nero. Nel 1935 si trasferì a Hollywood, dove ottenne un discreto successo come sceneggiatore. Proprio nel mondo fragile e scintillante del cinema è ambientato il suo ultimo e maggiore romanzo, The day of ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...