CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] anche scultore e arredatore: le sue statue. in legno, di carattere realistico, non erano pezzi a sé, ma destinate a L'Italia futurista di Firenze (Pompei - scavi, 1916, n. 5; Due lettrici nella lettura, 1917, n. 3), a La Folgore futurista di Pavia (La ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] e Boscoreale, ceramica aretina), sculture (cinghiale in bronzo assalito dai veltri da Pompei al museo di Napoli), mosaici nelle ville dell'Africa (c. con cani a Cherchel, con scene di venationes, c. al cervo, ecc. a Zliten, c. combinata con scene ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] di opus incertum e reticulatum e poi di mattoni. Pompei ed Ercolano conservano alcuni esempî didi Ostia può rappresentare un esempio tipico di rivestimento di crustae marmoree, di cui si trovarono molti resti nei vecchi scavi del sec. XIX e di ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] poi, il C. da Milano e il Lavega da Pompei dove dirigeva gli scavi, un assiduo e vivace carteggio. Che l'architetto napoletano fosse stato più di un amico e che il C. gli fosse debitore di quella maggiore duttilità che caratterizzò poi il suo stile è ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] bronzeo da Pompei a Napoli (Ruesch, n. 807) e il ritratto di un giovanetto a Mergam Park.
L'effigie di T. tra Ritratti, n. 98. Busto togato da Cassino: Not. Scavi, 1939, tav. viii. Testa di Nîmes: E. Espérandieu, Rec., III, 2683; Einzelaufnahmen, ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] in Rome, XV, 1938, p. 70 ss.; K. Schefold, Pompejianische Malerei, Basilea 1952, p. 32 ss.; V. Spinazzola, Pompei alla luce degli scavi nuovi di Via dell'Abbondanza, Roma 1953, p. 387 ss.; W. Ehlich, Bild und Rahmen im Altertum, Lipsia 1954; A. W ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] avorio e osso (circa 27 esemplari) trovati negli scavi del santuario di Artemide Orthìa a Sparta e classificabili in tre tipi Pompei.
Ad età tardo-romana appartengono i p. triangolari in osso da Treviri, forniti di astucci, di cui uno ornato di ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] Fratte (v. fratte di salerno).
S. fu attraversata dalla via Popilia che la collegava, da una parte, con Pompei e Neapolis e, dall 185. Per le scoperte recenti: P. C. Sestieri, in Not. Scavi, 1949, p. 101 ss.; F. Stradli-S. Andreolotti, Grande scultura ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] ; 3) Napoli 8993: Helbig, n. 1188; 4) dallo scavo del Principe di Montenegro: Helbig, n. 1189; 5) da Pompei ix, 7, 14: Röm. Mitt., v, 1890, p. 233; 6) da Pompei vi, 13, 19: Sogliano 518; 7) da Pompei: Sogliano 519: Oesterr. Jahreshefte, xv, 1912, p ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] , come a Creta, in depositi di molti esemplari; se ne sono rinvenute a Selinunte ad esempio (Not. Scavi, 1883, pp, 288-314, tavv , 12) sono spesso di ferro e talora non da portare al dito, ma da usare esclusivamente pel s.: Pompei ci ha dato infatti ...
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scavo
s. m. [der. di scavare]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di scavare, soprattutto nelle costruzioni edilizie, allo scopo di creare nel terreno lo spazio pianeggiante necessario all’impianto di un fabbricato (s. di sbancamento), o...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...