GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] 1923; G. M. A. Richter, The Craft of Athenian Pottery, New Haven 1924, p. 38 ss. G. di Alba Fucente, Pompei e Roma-Paedagogium: M. Guarducci, in Not. scavi, 1953, p. 117 ss.; M. della Corte, Pompeiana, Napoli 1950, p. 94; G. Lugli, Roma Antica. Il ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] diPompei - uno dalla Casa di Gavio Rufo -, editi in von Rohden (Terrak. Pomp., 25, tav. xxxviii, 1), con due servi che trasportano un personaggio in una portantina chiusa. Di una l. sono stati trovati scarsi avanzi in altro scavo dell'Esquilino ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM (v. vol. II, p. 326)
F. Castagnoli
La situazione contraddittoria delle fonti circa l'opera di Tarquinio Prisco e di Tarquinio il Superbo nell'edificazione [...] spesso il C. è nel foro, su uno dei lati brevi (Pompei) oppure su uno dei lati lunghi (Verona); talora è all' 30; A. Frova, Zona Nord del Foro. Postilla, in A. Frova (ed.), Scavidi Luni, II, Roma 1977, p. 363 ss.; I. M. Barton, Capitoline Temples ...
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ESIONE (῾Ησιόνη, Hesiŏne, Hesiŏna)
C. Caprino
Figlia di Laomedonte, signore di Troia.
Poiché il padre non volle pagare a Posidone e ad Apollo le mercedi pattuite per l'erezione delle mura della città, [...] . Mitt., viii, 1893, p. 42 ss.; S. Reinach, op. cit., 190, 4-5. Pitture della Casa di D. Ottavio Quartione: V. Spinazzola, Pompei alla luce degli scavi nuovi di Via dell'Abbondanza, 11, Roma 1953, pp. 973 ss., figg. 989-994. Sarcofago già a Roma: C ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] un frammento in avorio da Pompei al museo di Napoli, una pittura di Ercolano nella Casa dell'Atrio Correra, in Bull. Com., XXXVIII, 1900, pp. 44-49; R. Lanciani, Storia degli scavidi Roma, II, 1903, pp. 161-162; 182; F. Studniczka, in Zeitschr. bild. ...
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illusioni ottiche
Giuditta Parolini
A volte l'occhio inganna la mente
Miraggi d'acqua nel deserto, scale senza fine, cubi dove faccia anteriore e posteriore si confondono sono esempi di illusioni ottiche. [...] realtà c'è solo sabbia, o ‒ molto più facile da verificare di persona ‒ percepire uno strato d'acqua sull'asfalto in una calda a scopo decorativo. Nelle abitazioni diPompei riportate alla luce dagli scavi archeologici si possono ammirare finte ...
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TORRE DI PORDENONE
M. Salvadori
Località del Friuli in cui sono stati portati alla luce i resti di un vasto e articolato edificio, situato presso l'ansa del fiume Noncello, caratterizzato dalla presenza, [...] documentato già a partire dal II stile (Pompei, Casa del Criptoportico; Roma, Casa di Livia e Villa della Farnesina), ma diffuso pp. 159-171; S. Pesavento Mattioli, G. Rosada, Gli scavidi Torre di Pordenone, in Aquileia Chiama, XXV, 1978, pp. 9-12; ...
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Vedi VASIO dell'anno: 1966 - 1997
VASIO (v. vol. VII, p. 1093)
Ch. Goudineau
A partire dal 1970, nuove campagne discavo sono state effettuate a SO e a NE della città. A NE («terreno Thes») si sono ritrovati [...] che per pianta e dimensioni ricorda le Terme Stabiane diPompei. Anche il teatro potrebbe, almeno a giudicare dalla prima materiali lapidei sia con mattoni crudi e malta.
Scavidi emergenza apportano di continuo nuovi elementi, anche se parziali: fra ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] da Pompei, i mosaici di Ostia, di Narbonne, Ercolano e Gemila-Cuicul e il sarcofago nel giardino di Villa Lycurgus Cup, in Archaeologia, XCVII, 1959, p. 179 ss.; G. Becatti, Scavidi Ostia, IV, Mosaici e pavimenti marmorei, Roma 1961, mosaico n. 408, ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] avesse introdotto, per esempio, allo studio dei reperti diPompei: troviamo, infatti, ben poche pubblicazioni a essi grande ammirazione alla scuola romana e al De Rossi (Gli scavi nelle catacombe napoletane. Lettera aperta a Giambattista De Rossi, in ...
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scavo
s. m. [der. di scavare]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di scavare, soprattutto nelle costruzioni edilizie, allo scopo di creare nel terreno lo spazio pianeggiante necessario all’impianto di un fabbricato (s. di sbancamento), o...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...