scat Forma jazzistica di canto, intonato su sillabe prive di senso, scelte solo per gusto ritmico e fonico. Già in uso nella musica popolare, fu introdotto nel jazz da L. Armstrong e fu usato sia nell’improvvisazione [...] sia in vere e proprie composizioni (per es., Ool-Ya-Koo di D. Gillespie) ...
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Cantante afroamericano (Milwaukee 1940 - Los Angeles 2017). Raggiunse il successo nel 1975, quando cominciò a fondere il suo bagaglio jazzistico con la musica pop, pur continuando per alcuni anni a proporre [...] uno stile vocale innovativo, che esaltava le componenti percussive dello scat sulla scia di L. Armstrong e di E. Fitzgerald. È l'unico cantante ad aver vinto sette Grammy Awards in tre diverse categorie (jazz, pop e rhythm and blues). Da ricordare ...
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Trombettista, compositore e direttore d'orchestra di jazz statunitense (Cheraw, Carolina del Sud, 1917 - Englewood, New Jersey, 1993). Dopo aver militato in numerose orchestre (C. Calloway, B. Eckstine, [...] sia di grandi orchestre, sia di piccoli gruppi, G. si è imposto anche per le non comuni qualità di cantante scat e di showman. Autore di numerosi "classici" della moderna tradizione jazzistica (Salt Peanuts, Groovin' high, A night in Tunisia, Con ...
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FITZGERALD, Ella
Antonio Lanza
(App. III, I, p. 628)
Cantante di jazz statunitense. Fu lanciata dal batterista Ch. Webb, leader di una delle migliori orchestre della Swing Era, nella quale la F. militò [...] direzione dell'orchestra, che tenne unita per due anni.
Nel 1945 si accostò al be bop, dimostrandosi assai versata nel fraseggio scat, tipico dei cantanti del nuovo stile (molto ammirate le versioni di Flying home e di Lady be good, incise nel 1947 ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] , IX, 98, IX, 100; Gioachino Rossini, in Vita moderna: giornale d’arte e letteratura, 6 marzo 1892; Padova, Biblioteca Pollini, scat. 1, n. 40: Conferenza su Giuseppe Tartini; n. 26: Commemorazione di Edward Grieg.
Fonti e Bibl.: R. Lorenzoni, Sulla ...
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ROMAN NEW ORLEANS JAZZ BAND
Antonio Lanza
Complesso italiano di jazz tradizionale, fondato a Roma nell'aprile 1949 da Giovanni Borghi (tromba), Luciano Fineschi (trombone), Marcello Riccio (clarinetto), [...] e, temporaneamente, il vibrafonista Sergio Battistelli e il sassofonista Francesco Forti. Ritiratosi nel 1978 il batterista e cantante scat D'Intino (m. 1981), dopo una breve permanenza del danese Ole Jorgensen, alla batteria è subentrato Paolo Rossi ...
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L'ambasciatore del jazz nel mondo
Cantante e compositore afroamericano, Louis Daniel Armstrong, detto Satchmo, è stato una figura decisiva della musica americana del Novecento. Oltre che un grande musicista, [...] , passata alla storia della musica leggera anche se con il jazz ha poco a che vedere.
Nel canto Armstrong introduce lo scat, la tecnica di far diventare la voce uno strumento in grado di improvvisare al pari degli altri strumenti del gruppo. Il ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] titolo proprio 1999, e che fu una sorta di manifesto programmatico del suo stile canoro, giocato sullo swing, sulla memoria dello scat appreso negli anni del jazz, su una ironia danzante e fuori schema. L’album non ebbe grandi riscontri di vendita ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] e proprio strumento, per emettere rapidamente sillabe prive di significato, usate solo per il loro suono: è lo scat, un gioco vocale tanto spericolato quanto coinvolgente. Vi eccelsero Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, grandi voci del jazz, insieme ...
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Jazz
DDiego Carpitella
di Diego Carpitella
Jazz
sommario: 1. Problemi di definizione. 2. I precedenti del blues. 3. Il blues. 4. Excursus storico. 5. Il modello e le repliche. □ Bibliografia.
1. Problemi [...] ‛africanismo', ad esempio l'integrazione di ritmi afrocubani e l'invenzione di un particolare tipo di canto detto bop scat, che ha un carattere descrittivo. I musicisti più rappresentativi di questo stile be-bop sono: Thelonious Monk, Kenny Clarke ...
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scat
〈skät〉 s. ingl. [prob. dal v. (to) scatter «sparpagliare, frammentare»], usato in ital. al masch. o in funzione appositiva. – Tipica forma jazzistica di canto, in cui alle parole del motivo il cantante sostituisce, spesso improvvisando,...
scato-
[dal gr. σκῶρ σκατός «sterco, escremento»; come primo elemento σκατο-]. – Primo elemento di poche parole composte della lingua dotta e della terminologia scientifica, italiana e latina, con il sign. di «sterco, escremento».