PERCIO O PER CIO?
La grafia corretta di questa congiunzione nell’italiano contemporaneo è perciò, con ➔univerbazione
una gondola in arrivo non fa rumore, perciò quando sono vicini a una svolta a gomito [...] avvertono gridando (T. Scarpa, Venezia è un pesce)
il problema è politico e perciò esige una politica che se ne assuma la responsabilità («Corriere della Sera»)
La grafia separata per ciò può essere usata con valori diversi
Quest’anno siamo stati ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] Genere Esempi
sing. plur. (prevalente)
-a - e femm. scarpa, donna, maestra, penna
-o -i masch. libro, cavallo, ragazzo ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] esempi
sing. plur. (prevalente)
-a -e femminile scarpa, donna, maestra, penna
-o -i maschile libro ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] e due frammenti, catalogabili in tre filoni, a cui si aggiunge un ulteriore glossarietto di diversa trafila pubblicato da Scarpa 1991). Non mancano glossari da un volgare italoromanzo all’altro, per es. un breve elenco milanese-fiorentino di 168 ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] e in posizione e con intonazione parentetica» (Mortara Garavelli 2003: 87):
(9) Non lo sapevo nemmeno, di avere una mamma (Tiziano Scarpa, Stabat Mater)
Ma lo si trova anche in frasi non marcate:
(10) Lui, mi chiese che cosa facevo e se avevo molto ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] che evidenziano il contrasto con la corrispettiva forma diminutiva (per es., aveva un sassolone, non un sassolino nella scarpa). Parole con -ol-, come occhiolino e pesciolino, non vanno confuse con quelle formate con il suffisso diminutivo sdrucciolo ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] costituzione di sole sillabe CV e CVC, abbreviazioni (baccio «braccio», quetto «questo», pangere «piangere», cappa «scarpa», elicotto «elicottero»);
(c) Livello morfosintattico:
(i) diffusa presenza di suffissi diminutivi coi nomi (acquina, cagnolino ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] , un libretto con la media del ventinove), una carta da gioco (un sei di bastoni, un due di picche), una misura (di scarpa, porto il 43), ecc.
Come aggettivo, il numerale cardinale di solito si prepone al nome: due amici, quattro chiacchiere, undici ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] , quadro clinico. Si tratta a volte di espressioni comuni, di evidenza descrittiva immediata: labbro leporino, cuore a scarpa, ginocchio della lavandaia, fuoco di sant’Antonio, colpo della strega. Nel lessico più moderno e specialistico, tuttavia ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] , cupola, facciata, galleria, grottesca, loggia, modello, mosaico, parapetto, pastello, piedistallo, pilastro, ritratto, rivellino, scarpa, schizzo, stucco, zoccolo.
Baldinucci, Filippo (1985), Vocabolario toscano dell’arte del disegno, Firenze, S.P ...
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scarpa
s. f. [forse dal germ. *skarpa «tasca di pelle»]. – 1. a. Calzatura che riveste e protegge il piede, fin poco al disotto (s. basse) o poco al disopra (s. alte) del malleolo: è fatta per lo più di cuoio nella parte sottostante che sta...