DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] e C. Rinaudo la Rivista storica italiana). Dedicò qualche attenzione a lavori occasionali, come quello su La chiesa abbaziale di Scardona (Zara 1868), di cui era stato arciprete il suo prozio, a commemorazioni di maestri ed amici (S. D. Luzzatto, G ...
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TRIVULZIO
Carlo Guido Mor
. Celebre famiglia milanese. Molto probabilmente originaria del luogo di Trivulzio, non si sa se vi appartenga il consortile che ci svelano carte del sec. XI: nel sec. XII [...] : da Paolo V fu eletto cardinale (1557). Giorgio (morto nel 1689), vissuto lungo tempo a Vienna, fu vescovo di Scardona. Alessandro Teodoro (1694-1763), viaggiatore e scrittore di letteratura e di politica, fu il fondatore della biblioteca e delle ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] ai piedi delle Alpi Bebie; la Cherca (Krka), il Tizio (Titius) classico, volge a sud, supera numerose cascate e presso Scardona si muta in vero e proprio canale largo, profondo e diramato; la Cetina, il Tilurius degli antichi, corre a sud-est e ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] e fuga". E il Benzoni, il C. e gli altri ufficiali, "vedendo rotta la cavalleria", prendono "imediate il camino" verso Scardona. Così riferisce il Dolfin al Senato, insistendo sul fatto che il "pregiudicio" è derivato "non da superiorità di forze ...
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GINECOLOGIA (dal gr. γυνή "donna" e λόγος "discorso")
Pasquale Sfameni
Scienza che studia, arte che cura le malattie delle donne, o più esattamente quelle che hanno la loro sede o la loro origine nell'apparato [...] mestruale e di una gravidanza tubarica (Firenze 1747); C. Musitano, De morbis mulierum tractatus (Napoli 1869); G. F. Scardona, De mulierum morbis aphorismi (Padova 1758); G. A. Bertrandi, Observationes de glanduloso ovarii corpore, de placenta et de ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] Ambasciatori solenni - Marco Falier e Marco Corner - furono inviati a Ludovico d'Ungheria per ottenere le fortezze di Clissa e Scardona e chiarire i diritti veneziani su altri luoghi della Schiavonia, per cui erano autorizzati a un esborso di 6/7.000 ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] armata una speciale veloce imbarcazione a vela e a remi, si reco a Zara, proseguendo poi per Arbe, Veglia, Cherso, Sebenico, Scardona, Traù, e, dopo una breve sosta a Spalato per consultazioni, per Lesina, Cattaro e Curzola. La missione riuscì a metà ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] . Salona era la capitale, ma giuridicamente la Bosnia era divisa fra i tre conventi giuridici dalmati: Narona, Salona e Scardona. Domavia (Gradina presso Srebrenica, all'estremo ovest della Bosnia) era il centro amministrativo di tutte le miniere d ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] , in guerra Justinopolis", di aver consegnato alle carceri del Dominio ventiquattro prigionieri di Capodistria. Venne fatto capitano a Scardona, inviato con Lorenzo Celsi e Giovanni Gradenigo all'imperatore dei Romani, e dopo la cattura di Marco ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] dopo organizzò la difesa con l'istituzione del capitano generale a Zara, e tentò il concentramento del paisanatico a Scardona. Ma forse era troppo tardi: cullandosi nella speranza di poter diminuire le pressioni opponendo stato a stato o interponendo ...
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