Musicista (Aix-en-Provence 1892 - Ginevra 1974). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Gédalge, Ch. Widor e V. d'Indy. Intorno al 1920 cominciò ad affermare le proprie possibilità musicali e si strinse [...] di scena per il Protée di P. Claudel, quelle per l'Orestiade di Eschilo; la Suite provençale (1936) e Saudades do Brasil (1920-21); 11 sinfonie, oltre moltissime altre pagine per orchestra, per canto, per pianoforte a 2 e (Scaramouche) a 4 mani. ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] musicale caratterizzato da un sapiente uso della chitarra; mentre per un classico del genere 'cappa e spada' come Scaramouche (1952) riuscì a ideare una partitura estremamente coloristica e vivace, in perfetta sintonia con la regia mobilissima e ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] fra chi il t. non lo capisce. Alla fine del 1994, torna a uno spettacolo inventato in proprio, Il ritorno di Scaramouche, dove reimmagina per sé la Commedia dell'Arte, recita i tipi di Scaramuccia e di Pantalone e soprattutto brani di Molière (che ...
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