BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] esposta a Brera nel 1874 ed ora a Leningrado (cfr. Ill. ital., 20 sett. 1874, pp. 152, 155). Erano gli anni della scapigliatura lombarda ma le ricerche del Grandi, del Cremona o del Ranzoni non sembrano toccare i suoi primi lavori - alle opere citate ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] , H. Ibsen, tutte corredate di una sua introduzione; inoltre curò una precorritrice antologia di autori della scapigliatura (La scapigliatura: "un mondo perduto", Torino 1957).
Gli anni del secondo dopoguerra, senza che egli giungesse mai a rinnegare ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] ; La Boemia, gaiezze e fremiti, raccolti e commentati da un antiboemico, Brescia 1879 libro critico e polemico contro la scapigliatura. Inoltre, della attività di traduttore: Le favole di Fedro, Torino 1870 (2 ediz., Vicenza 1871); Ilcompleanno della ...
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CAGNONI, Amero (Amerino)
Irma Sylvia Arestizabal
Nacque a Milano il 16 luglio 1853. Dopo essere stato direttore di una filanda in Brianza e amministratore di una famiglia di Asti, studiò all'Accademia [...] .
Bibl.: O. Vergani, A. C., in Il Corr. della Sera, 23 febbr. 1954; S. Pagani, La pittura lombarda della Scapigliatura, Milano 1955, ad Indicem;N.Gallini, Mostra di caricature della coll. G. Chicco Di Gallinotta, Milano 1955, ad Indicem;Istituti ...
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BORGOMAINERIO, Luigi
Luciano Caramel
Nacque a Como il 5 nov. 1834 da Giovanni e Rosa Rainoldi. Nel 1848 fu inviato dal padre a Milano, presso uno zio. Qui seguì i corsi di pittura dell'Accademia di [...] ; C. Linati, Un onesto caricaturista, in Il Giornale d'Italia, 23 dic. 1942; S. Pagani, La pittura lombarda della scapigliatura, Milano 1955, v. Indice; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 361; A. M. Comanducci, Dizionario ill. dei pittori ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] che faceva capo a Il Gazzettino rosa; qui, per la natura stessa del foglio, alimentato di garibaldinismo, Scapigliatura e violento repubblicanesimo, non era difficile l'infiltrazione di elementi ambigui, ed accanto a nomi celebri della stampa ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] e i modelli letterari" (De Rienzo, p. 92).
Allievo di Arturo Graf, negli anni universitari il C. entrò nella cerchia della scapigliatura torinese, stringendo amicizia con G. Pellizza da Volpedo e A. M. Mucchi, oltre che con L. Bistolfi e A. Pastore ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] del dipingere a prescindere da ogni contenuto. Il M. non si accostò ai temi dell'umanitarismo sociale propri della scapigliatura lombarda, ma, interessato alla musica e alla letteratura, ebbe nei confronti dell'arte un approccio idealistico e ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] dei sentimenti), L. De Nardis (L'ironia di Mallarmé), F. Ulivi (Dal Manzoni ai decadenti), G. Mariani (Storia della scapigliatura).
Il B. pubblicò due soli libri: Aspetti del romanzo italiano dell'Ottocento (dal Manzoni al Verga), Torino, 1956, e ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] Romanticismo, di cui il B. accolse e rifletté il meglio, quanto alle malsane degenerazioni esterofile della peggiore scapigliatura lombarda: "Niuno potrà biasimarmi di avere, con qualche nuova melensaggine forestiera, cooperato a soffocare in Italia ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...