GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] scapigliatura piemontese. I suoi primi lavori teatrali ripetevano moduli e tematiche caratteristici della lirica degli scapigliati, riproponendo ambienti tipici del romanticismo di quel periodo.
Ciò risulta chiaramente dalla ideazione di quei ...
Leggi Tutto
MARIGNOLLI, Curzio
Giorgio Masi
MARIGNOLLI, Curzio (Curzio da Marignolle). – Ultimo discendente di una famiglia fiorentina di antica nobiltà, che nel Duecento possedeva un castello a Marignolle (località [...] i suoi debiti: «Anzi, tutto il mio spendo con prudenza» (G. Cinelli Calvoli, p. 319), e alla quale un altro degli «scapigliati» fiorentini, F. Rovai, dedicò un sonetto.
«Intorno all’anno 1600, o poco prima» colloca Cavalcanti (p. 5) la contesa del M ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] nel nord d'Italia. L'elenco stesso dei collaboratori attesta questa funzione ed il conseguente carattere eclettico: letterati "scapigliati" e "realisti", quali F. Cameroni, F. Giarelli, F. Fontana, P. Valera; sociologi e politici, quali B. Malon e ...
Leggi Tutto
SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] nell’ambiente della ‘scapigliatura’: incontrò Arrigo Boito, Emilio Praga, Ferdinando Fontana, Alfredo Catalani e altri scapigliati. Questa cerchia di intellettuali progressisti infatuati di Wagner, tesi al rinnovamento dell’arte e della cultura ...
Leggi Tutto
SACCHETTI, Roberto.
Francesco Lioce
– Nacque a Torino il 7 giugno 1847 da Teodoro, restauratore di quadri e modesto pittore, e da Rosa Pasta.
Gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza li trascorse insieme [...] romanzo di ambientazione napoletana Cesare Mariani (I-III, Torino 1876), per tensione stilistica e temi affrontati la più scapigliata delle sue opere, e proseguì con Tenda e castello e Cascina e castello (Milano 1878), due romanzi brevi riconducibili ...
Leggi Tutto
CAVALIERE, Alberto
Stefano Giornetti
Nacque a Cittanova (Reggio Calabria) il 19 ott. 1897 da Domenico, avvocato e deputato provinciale, uomo di buona cultura umanistica, e Anna Fonti, in una famiglia [...] fugace, la fortuna capricciosa inseguita febbrilmente nel gioco delle carte o della roulette e altri motivi cari agli scapigliati e ai poètes maudits: nella seconda raccolta sono più facilmente rintracciabili moduli baudelairiani, “ma più alla mano ...
Leggi Tutto
BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] di donna all'inginocchiatoio), riecheggiano per l'impronta impressionistica l'ambiente antiaccademico milanese, dominato dal romanticismo degli "scapigliati" e dall'esempio del Grandi e del Cremona.
Nel 1888 il B. partecipò al concorso per un ...
Leggi Tutto
GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] , inoltre, la Società degli artisti e patriottica e la Famiglia artistica, luoghi d'incontro prediletti dagli artisti "scapigliati".
Nel 1870 il G. esordì partecipando alle esposizioni annuali delle società Promotrici di Firenze, Genova e Torino ...
Leggi Tutto
SEGANTINI, Giovanni
Chiara Ulivi
– Alla nascita Giovanni Battista Emanuele Maria Segatini (cominciò a firmarsi Segantini ai tempi dell’Accademia), nacque ad Arco (Trento) il 15 gennaio 1858, in territorio [...] durò un paio d’anni. Sempre nel 1882 nacque il primogenito di Segantini, Gottardo (1882-1974), ritratto in dipinti di gusto scapigliato (La mia famiglia, 1880-83, collezione privata; ibid., nn. 17-18). Nello stesso anno vide la luce la prima versione ...
Leggi Tutto
PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] , pp. 29-49; G. Monsagrati, P. D. ad Atene tra diplomazia e archeologia, ibid., pp. 55-83; F. Lioce, Uno scrittore scapigliato al servizio dell’Italia crispina, ibid., pp. 209-241; Id., Dossi e D’Annunzio. Prime ipotesi per un possibile confronto, in ...
Leggi Tutto
scapigliare
v. tr. [der. di capegli, plur. poet. e pop. tosc. di capello, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. capigliatura] (io scapìglio, ecc.). – 1. Scompigliare i capelli: il vento mi ha tutta scapigliata; per estens.: gli alti giovani fusti...
scapigliata
s. f. e agg. [femm. dell’agg. scapigliato]. – Nome region. di una pianta delle ranuncolacee (Nigella damascena), detta anche fanciullaccia, damigella scapigliata (o semplicem. damigella), utile sia per ornare giardini, sia per...