moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] secolo successivo la Germania si dotò di una ricca monetazione argentea, che si estese alla Boemia e poi alla Polonia e alla Scandinavia. Intanto l’oro, che non era più monetato in Europa, rimase in uso secondo modalità diverse tra i bizantini e tra ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] con i governi di W. Brandt, 1969-74, e H. Schmidt, 1974-82), per non dire della prosecuzione delle esperienze scandinave e della posizione di forza raggiunta dalla s. austriaca con i governi dell'"era Kreisky'' (1970-83). La lunga crescita economica ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] ampia facoltà di perpetrare indulgenze anche in altri territori, dalla vicina Subiaco fino alla Sicilia e alla Scandinavia. Non sono rimasti i provvedimenti ufficiali presi per questa occasione, ma i contemporanei sottolineano i notevoli profitti ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] è stata analizzata con equilibrio e informazione da H.E.J. Cowdrey (The Gregorian Reform in the Anglo-Norman lands and in Scandinavia, in Studi Gregoriani, XIII, cit., pp. 319-352).
Il tono delle lettere direttamente inviate al sovrano è sempre molto ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , I, 1-2; III, 2, Rom-Freiburg-Wien 1971-76, ad indices; O. Garstein, Rome and the Counter-Reformation in Scandinavia [...], 1622-1656, Leiden 1982, ad indicem; K. Jockenhövel, Rom-Brüssel-Gottorf, Neumünster 1989, ad indicem; G. Dalla Torre, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] d’Europa (apparsa postuma e incompiuta nel 1566) Pierfrancesco Giambullari (1495-1555) avrebbe ripreso Iornandes, parlando di una Scandinavia «sì grande e sì smisurata, quanto è dai liti vandalici sino a dove il popolo di tramontana direttamente le ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] in testa con trenta fondazioni, la metà del totale, seguita dalla Germania con otto, dall'Italia con sette e dalla Scandinavia con cinque. Le società britanniche erano in coda. Il dominio della Francia nel movimento accademico riflette, tra l'altro ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] i paesi africani (eccetto il Sudan) che hanno adottato tale istituto, l'ombudsman dipende dall'esecutivo piuttosto che, come in Scandinavia, dal parlamento. In Zambia e in Ghana l'ombudsman deve essere un avvocato, mentre nelle Isole Maurizio lo è ...
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scandinaviano
agg. e s. m. [dall’ingl. Scandinavian «scandinavo, della Scandinavia»]. – Termine della cronologia geologica, poco usato, corrispondente a quello di cambriano superiore.