Figlio (Castello di Winzingen 1482 - Alzey 1556) dell'elettore Filippo, fu dapprima al servizio degli Asburgo e si adoperò intensamente per il conferimento della corona imperiale a Carlo e di quella reale [...] di Danimarca, figlia dell'ex re Cristiano II, con la segreta speranza di essere designato sovrano dei reami scandinavi. Diventato elettore palatino (1544) alla morte del fratello Ludovico V, non si oppose alla propagazione delle dottrine luterane ...
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Uomo politico e uno dei principali teorizzatori del comunismo dopo N. Lenin. Nato a Mosca il 27 settembre (vecchio stile) 1888, morto nel marzo 1938. Studiò a Mosca; diciottenne, aderì al bolscevismo. [...] a Onega; fuggito all'estero, entrò in relazioni con N. Lenin. Durante la guerra mondiale, in Svizzera, nei paesi scandinavi e a New York collaborò con gl'internazionalisti rivoluzionarî. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, tornato in Russia, fu ...
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Erlander, Tage Fritiof
Politico svedese (Ransäter, Värmland, 1901-Stoccolma 1985). Socialdemocratico, ministro degli Affari sociali (1944-45), poi dell’Istruzione (1945-46), fu leader del partito e primo [...] ). I governi socialdemocratici da lui diretti si caratterizzarono in senso riformatore sviluppando la legislazione sociale e il sistema di servizi pubblici. In politica estera sostenne la neutralità svedese e la cooperazione fra gli Stati scandinavi. ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, [...] valori di una democrazia d'ispirazione socialista, fondata sulla libertà, sono anche riscontrabili e operanti nel s. dei Paesi scandinavi, nei quali la classe operaia, organizzata in solide e compatte formazioni, ha raggiunto un grado di autonomia e ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] , quando altrove non lascia apparire lo stesso Mars come dio preminente; il Mars di Tacito è il germanico Tiv-Tiu-Ziu, scandinavo Tyr, il cui nome ha la stessa base del vedico Dyaus, di Zeus e di Iuppiter, cioè dell’antica divinità indoeuropea ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] di Pontecorvo (1806), si distinse a Ulma, ad Austerlitz, a Lubecca, a Wagram. Per le sue doti brillanti, ammirate dagli scandinavi durante l'occupazione della Danimarca (1808), fu eletto il 21 ag. 1810 dagli stati di Svezia erede al trono e adottato ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] formata non sono più antichi dei loro stanziamenti in area tedesca. Del resto lo stesso mito chiama gli antenati scandinavi dei L. Winnili (forse «cani vittoriosi»), il che lascia supporre che dal punto di vista culturale ed etnico fossero ...
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Figlia (Søborg 1353 - Flensburg 1412) di Valdemaro IV re di Danimarca, dopo avere sposato a soli dieci anni Haakon VI re di Norvegia e Svezia, assunse alla morte del padre (1375) il potere in Danimarca, [...] e con l'unione di Kalmar (1397) tentò infine, in attuazione di un grandioso programma di unificazione politica dei paesi scandinavi, di rendere politico-istituzionali, e non solamente personali, i legami tra i tre regni. In politica interna riuscì a ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] particolari.
L'analisi teorica e le rilevazioni empiriche effettuate in numerosi paesi dell'Europa occidentale (dall'Austria ai Paesi Scandinavi, dall'Italia alla Germania e alla Gran Bretagna) consentono di far luce su un duplice fenomeno che, pur ...
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Carlo XIV (propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte)
Carlo XIV
(propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte) Re di Svezia e Norvegia (Pau 1763-Stoccolma 1844). Ufficiale francese, dopo una rapida carriera [...] di Pontecorvo (1806), si distinse a Ulma, ad Austerlitz, a Lubecca, a Wagram. Per le sue doti brillanti, ammirate dagli scandinavi durante l’occupazione della Danimarca (1808), fu eletto il 21 ag. 1810 dagli Stati di Svezia erede al trono e adottato ...
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scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...