DELLA SCALA, Paolo Alboino
Gian Maria Varanini
Terzo figlio legittimo di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza e di Taddea da Carrara, nacque probabilmente nel 1344 coi fratelli Cangrande (II) (il [...] 261 s.; G. B. Verci, Storia della marca trivigiana e veronese VII, Venezia 1787, pp. 157, 158 (Cronachetta); Cronaca ined. dei tempi degli Scaligeri, a cura di G. G. Orti Manara, Verona 1842, pp. 9, 17 s., 23, 41, 45, 48; G-M-F. Villani, Croniche, II ...
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Comune della prov. di Mantova (39,7 km2 con 7092 ab. nel 2008). Il centro è situato sulla sinistra del Po. Agricoltura (barbabietole da zucchero, cereali e ortofrutta) e industrie alimentari, meccaniche [...] Hostia (o Hostilia), che fu prospera colonia romana. Nel Medioevo divenne piazzaforte importante, dapprima possesso dei Veronesi e degli Scaligeri (ma contrastato a lungo dai Mantovani, che se ne impadronirono nel 1242); con la fine del 14° sec ...
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DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] , 2, a cura di G. Petti Balbi, p. 112; T. Saraina, Le historie, e fatti de' Veronesi nelli tempi d'il popolo et signori scaligeri, Verona 1542, pp. 25r, 28v; G. Dalla Corte, Dell'istoria di Verona, I,Verona 1592, pp. 622, 625 s., 674 s.; A. Canobbio ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] di una cospirazione ordita contro di loro. Nel 1327 si ebbero le prime controversie con il patriarca di Aquileia e con gli Scaligeri di Verona. L'8 marzo di quell'anno, infatti, il C., secondo quanto ci informa un documento citato dal Federici (pp ...
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Branca, Taddeo del
Franco Mancini
Poeta e grammatico (secc. XIV-XV). Trascorsa la fanciullezza e parte della giovinezza nella nativa Verona (ancora canibus ditata), ne esulò avanti il 1405, l'anno della [...] ‛ Bolla d'oro ', che segnava l'estendersi del dominio veneziano in quella città e, insieme, la completa rovina degli Scaligeri. Dell'educazione ricevuta in patria, ricca allora di memorie e fiorente del culto di D. - alimentato quest'ultimo dalla ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] l'alleanza con gli avversari dei signori di Mantova.
Nel 1336 il F. fu nominato capitano del Popolo a Treviso per conto degli Scaligeri e si impegnò per riparare le fortezze di Camino, di Oderzo e di Ponte di Piave. Nell'agosto del 1338, nel corso ...
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Torri del Benaco Comune della prov. di Verona (51,4 km2 con 2868 ab. nel 2008). Il centro è situato a 67 m s.l.m., sulla riva veronese del Lago di Garda, di fronte al Golfo di Salò. Agricoltura; industrie [...] alimentari e produzione di materiali da costruzione. Turismo.
È il romano Castrum Turrium; fu borgo fortificato degli Scaligeri e dei Veneziani, dai quali fu creato capoluogo di vicaria. ...
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Nipote (m. 1338) di Iacopo I, gli succedette nel 1324 nel governo effettivo della città, pur essendo la suprema autorità rappresentata dal duca di Carinzia. Nel 1328 dovette cedere il potere a Cangrande [...] della Scala, ottenendone il titolo di vicario e garanzie amministrative a tutela dei cittadini. Nel 1337 si accordò con gli alleati veneto-fiorentini che combattevano gli Scaligeri e poté così rientrare in possesso della signoria. ...
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vicario imperiale
Nel Medioevo, rappresentante dell’imperatore al governo di un territorio o di una regione. Mentre fino agli svevi il vicario è un funzionario effettivamente inviato dal sovrano, la [...] . 14° il vicariato imperiale diventa un titolo formale concesso su richiesta di signori italiani particolarmente potenti (Visconti, Scaligeri, Bonacolsi e altri), utili per mantenere l’ordine e l’obbedienza all’imperatore nei loro domini. Il titolo ...
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MONTICOLI, Nicolo
Liliana Cargnelutti
MONTICOLI, Nicolò. – Nacque a Udine, da Crescimbene (o Creso) e dalla nobildonna Caterina Rinoldi, nel 1464, come egli stesso annota nello Spoglio della cronaca [...] (o Montecchi), tradizionalmente sostenitrice in Verona della parte ghibellina contro i San Bonifacio, nel 1324, sotto gli Scaligeri, sarebbe stata bandita dalla città per avere sostenuto Federico della Scala contro Cangrande – come scrive lo stesso ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...