CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] avrebbe dovuto esser costruito sulla base di uno schizzo steso attorno al 1849da C. Pistrucci, ispirato alle arche degli Scaligeri in Verona ed allegato al testamento dei duca. Il Vela, che accettò la conunissione nel dicembre 1873e che prevedeva ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] (Pd VI 4), ovvero il santo uccello (XVII 72), qui allusivo allo stesso emblema imperiale incluso nell'insegna degli Scaligeri.
Meno scontate invece altre circonlocuzioni che per via di nessi analogici spostano il nostro termine (da " essere volante ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] Il violino, Milano 1951, pp. 89 s., 109, 213; A. Della Corte, Arturo Toscanini, Torino 1952, ad ind.; E. Minetti, Ricordi scaligeri, Milano 1974, pp. 57-60; J. Creighton, Discopaedia of the violin, 1889-1971, Toronto 1974, p. 576; M. Abbado, Ritorno ...
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CARRARA, Marsilietto Papafava da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova verso la fine del secolo XIII da Albertino, figlio di Giacomino, che per primo ebbe il soprannome di Papafava, divenuto [...] festeggiamenti fatti il 14 settembre per le nozze di Taddea da Carrara, figlia di Giacomo (I), con Mastino, nipote dello Scaligero. Nel novembre si recò poi alla corte di Verona, dove ricevette da Cangrande le insegne di cavaliere. In seguito militò ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] nell'Italia settentrionale e centrale (Fenis, Vigoleno, Collalto Sabino, Cafaggiolo) e tali sono specialmente i castelli Scaligeri (Sirmione, Malcesine, Soave, Torri di Benaco). Il castello della seconda forma tipica presenta invece una struttura ...
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Cittadina veneta in provincia di Belluno, di origine antichissima, posta sul versante meridionale di uno sprone del monte Telva (m. 560), detto localmente Collina delle Capre (m. 325), formato da scaglia [...] da Camino, che gli diedero a successore il trevigiano Alessandro Novello. Dopo essere stata governata dai Caminesi, Feltre fu occupata dagli Scaligeri e nel 1336 da Carlo IV di Boemia, che la cedette a Ludovico, re d'Ungheria, e da questi offerta a ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] nel Friuli, la zona prediletta dall'espansionismo dei Caminesi, quando cominciò a delinearsi in occidente la potenza degli Scaligeri, ed ogni progresso in quella direzione fu perciò impossibile (1309). Si stabilirono le solite alleanze: da una parte ...
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SCOLA, Ognibene (Omnibonus Panagathus). – Nacque da Margherita del fu Giovanni dalle Donne e da Boniacobo di Ognibene, lanaiolo mantovano trasferitosi a Padova nell’ultimo quarto del Trecento. La documentazione [...] svolta nella sua carriera politica: abbandonò il servizio dei Carraresi per schierarsi decisamente con la Repubblica e con gli Scaligeri di Verona, dove si recò diventando subito «uno degli amigissimi striti di signori misser Brunoro e Antonio dala ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] di cultura, membro di un'importante famiglia bolognese di parte lambertazza esiliata dal 1284 circa e ospite e protetta degli Scaligeri; Bernardo da giovane poté sicuramente conoscere D., come più tardi essendo podestà di Vicenza ebbe con sé, quale ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] il 19 luglio a Mantova alla presenza di Alberto, che in quell'occasione armò il B. cavaliere.
L'alleanza con gli Scaligeri rimase anche in seguito alla base di tutta l'attività politica del B. e fece buona prova soprattutto in occasione della grande ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...