ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] di Bergamo; dall'altro, i collegati: l'E., il re di Napoli, il Comune di Firenze e le altre città toscane, gli Scaligeri di Verona, Azzone Visconti per Milano, Giovanni Visconti per Novara, i Rusca per Como e i Beccaria per Pavia. Non vi viene ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] era stato podestà negli anni 1301, 1302 e 1306: in un documento del 24 aprile 1331 Taddeo è tra i giurati per parte scaligera di un patto fra il patriarca di Aquileia e i signori Alberto II e Mastino II («Tadeus de Ubertis de Florentia»: Verci, 1788 ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] immediatamente successiva, anch'egli uomo di legge, morto a Verona nel 1411 dopo avere assistito con la sua dottrina Scaligeri, Visconti e Carraresi, provvide a spartire, con testamento, fra nipoti e pronipoti, una biblioteca di composizione simile a ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] aprile). In agosto Venezia gli ordinò di demolire il castello di Treville, per i sospetti suscitati dalla nuova amicizia scaligero-carrarese. Circa allo scadere del suo mandato avvenne, 10 febbr. 1344, la dedizione formale di Treviso, che sanciva per ...
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CORNALBA, Elena
Dario Ascarelli
Possiamo porre la sua nascita intorno al 1860. Dalle scarne biografie che la riguardano e dalla stampa di Milano che si interessò di lei all'epoca del suo debutto alla [...] "simpatica ed ancor giovane Cornalba" di avere "nell'azione un genere corretto ed efficace ad un tempo".
La sfortunata serie dei balletti scaligeri a cui partecipò la C. continuò con La fille mal gardée di J. Mendez e P. Taglioni, con musiche di P ...
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BATTAGGI, Teresa
Sisto Sallusti
Nacque a Cuccaro Monferrato (Alessandria) il 26 marzo 1890 ed entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1902.Dopo avere studiato sotto la guida [...] notevole anticipo sul Teatro alla Scala); numerosi danzatori e danzatrici provengono dal suo magistero, a cominciare dai migliori ballerini scaligeri, come Ugo Dell'Ara, Giulio Perugini e Mario Pistoni; a Roma quasi tutto il corpo di ballo è uscito ...
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GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] in Fausta e quello di Percy nell'Anna Bolena. Si esibì poi a Trieste e al teatro Regio di Torino, dove rinnovò i successi scaligeri ne I Lombardi alla prima crociata (26 dic. 1843) e partecipò a Giovanna di Napoli di P.A. Coppola (30 genn. 1844 ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] Milano diede alla luce un figlio, Luigi, il cui padre rimase ignoto.
Raggiunse l’apice della carriera con due balli scaligeri: Cleopatra (Rota; gennaio 1859) e Scintilla o Il demone seduttore (Borri; gennaio 1860). In marzo sposò il coreografo Borri ...
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CARACCIOLO, Juanita
Giuliana Scappini
Nacque a Ravenna il 25 ott. 1888 da Gennaro, amministratore della compagnia d'operette Maresca, e da Maria Girczy. Studiò canto a Milano con Clelia Sangiorgi, e [...] leziosità.
Morì a Milano il 5 luglio 1924. Aveva inciso brani di molte opere del suo repertorio.
Fonti e Bibl.: Critiche degli spettacoli scaligeri in: Il Corriere della sera, 15 maggio 1918, 23 marzo 1922, 27 dic. 1922 e 20 maggio 1923, a firma di G ...
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Della Scala, Giuseppe
Eugenio Chiarini
Figlio naturale di Alberto, ricordato con sferzante disprezzo in Pg XVIII 121-129 come mal del corpo intero, / e de la mente peggio, e che mal nacque, ossia " [...] padre, che era padre altresì di Cangrande, cioè del benefattore dal poeta più altamente celebrato. Vige anche nei confronti degli Scaligeri il precetto di Cacciaguida: e lascia pur grattar dov'è la rogna (Pd XVII 129).
Bibl. - Oltre alle opere citate ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...