BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] dell'organo (1609) apparve a Milano nel 1934 a cura del Bollett. bibl. musicale.
Ancora sotto lo pseudonimo di C. Scaligeri della Fratta sono state ripubblicate Sette novellette (dal Discorso,1629) da V. Imbriani, Pomigliano d'Arco 1875-76, e la ...
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POLENTA, Bernardino da
Enrico Angiolini
POLENTA, Bernardino da. – Nacque verosimilmente a Ravenna nel 1318, figlio di Ostasio (morto nel 1346) e di Lieta di Marchese Argogliosi (morta nel 1352).
Sposò [...] . Una prima scelta importante la compì nel 1349 entrando in lega con Carraresi, Visconti, Pepoli, Gonzaga, Malatesti, Scaligeri ed Estensi; tuttavia tale alleanza entrò ben presto in crisi quando, nel 1350, i Visconti ruppero gli equilibri ...
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BONACOLSI, Bardellone
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nulla si sa di lui prima del 29 sett. 1291, quando alla testa dei suoi seguaci, tra i quali i figli del defunto fratello [...] a Verona. Nella primavera del 1299 infatti i rapporti tra il B. e il Comune mantovano da un lato e lo Scaligero e Verona dall'altro andarono progressivamente peggiorando. Nel maggio certi lavori eseguiti dai Veronesi sulle rive del Po a Ostiglia ...
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BENFATTI, Giacomo
Clara Gennaro
Nacque a Mantova da nobile famiglia verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, divenne maestro in teologia e strinse rapporti di amicizia con Niccolò [...] buone, tra il B. e Passerino Bonaccolsi, signore della città, il quale nel 1322, insieme coi Visconti e con gli Scaligeri, fu colpito dalla scomunica del legato pontificio. Caduti i Bonaccolsi nel 1327, il B. ebbe rapporti molto stretti con Luigi ...
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GIUGLINI, Antonio
Giovanna Di Fazio
Nato a Fano tra il 1826 e il 1827, non si hanno notizie della sua famiglia. Intraprese gli studi musicali sotto la guida di F. Cellini a Fermo, ove fece parte della [...] la stagione quale protagonista nella prima rappresentazione dell'opera Pergolesi di S. Ronchetti-Monteviti (16 marzo).
Consacrato dai successi scaligeri, il G. fu scritturato dal Her Majesty's Theatre di Londra, ove esordì il 14 apr. 1857 come ...
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MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] , dagli scontri tra Ezzelino da Romano e Oberto Pallavicini, Berardo Maggi e Tebaldo Brusato, fino alle signorie degli Scaligeri, dei Malatesta e dei Visconti con il finale predominio veneziano.
Come in molti cronisti del tempo, ciò che manca ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] in Rime di Trecentisti minori, Firenze 1906, pp: 227-31, e da C. Cipolla-F. Pellegrini, Poesie minori riguardanti gli Scaligeri, in Bull. dell'Istituto stor. ital., XXIV (1902), pp. 134 s. Altre rime non comprese nella raccolta del Sarteschi pubblicò ...
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MERCANZIA
Gino Luzzatto
. Nella storia delle corporazioni medievali occupa una posizione particolare: i negotiatores o mercatores compaiono organizzati in forma corporativa molto tempo prima degli [...] alla fine essere più considerata come un'arte, ma come una magistratura cittadina (a cui presiede, al tempo degli Scaligeri, lo stesso signore), la quale mentre esercita funzioni di controllo e di vigilanza sulle arti, è considerata come un elemento ...
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MESTRE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Roberto CESSI
Città veneta, a 11 km. da Venezia e 3 dalla laguna, a 4 m. s. m., un tempo capoluogo di distretto e ora frazione di Venezia (aggregazione del [...] la curia del giusdicente; e col territorio medesimo passò successivamente sotto il dominio degli Ezzelini, dei Caminesi, degli Scaligeri, e finalmente nel 1337 dei Veneziani, che eressero Mestre a podesteria. Il territorio del Mestrino, come quello ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] . Boccaccio e i cicli pittorici del ''Trionfo della morte'', Roma 1987; A. Conforti Calcagni, Giardini scaligeri e altro verde urbano nel Trecento, in Gli Scaligeri, 1277-1387, cat., Verona 1988, pp. 261-266; Le jardin médiéval, Warluis 1990; B. Lang ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...