PURCELL, Henry
Edward DENT
Musicista, nato da una famiglia di musicisti, tra il 21 novembre 1658 e l'11 agosto 1659, morto il 21 novembre 1695; fu uno dei maggiori compositori inglesi. Il luogo della [...] forma molto mutilata e in ogni atto sono interpolate lunghe scene musicali, con canzoni, cori e danze. Non si sa chi fosse composto per l'incoronazione di Giacomo II, opera condotta su larghissima scala. Per i funerali della regina Maria II, il P. ...
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YOUNG BRITISH ARTISTS.
Simone Ciglia
– Contesto e caratteri. I protagonisti. Bibliografia
Contesto e caratteri. – Con la denominazione Young British Artists (spesso abbreviata in YBAs) è stata classificata [...] ha interessato anche altri campi della creatività come quello musicale, con il coevo fenomeno del Britpop.
In linea praticata da Ron Mueck (n. 1958), tutta giocata su alterazioni di scala (Dead dad, 1996-97).
Controparte tragica del successo degli Y. ...
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LIED
Karl August Rosenthal
. Musica. - Questo nome è proprio della canzone vocale tedesca, su testo di regola tedesco, coltivata tanto nella musica popolare quanto in quella d'arte. Nello sviluppo complessivo [...] (già determinanti il giro dei tre gradi principali della scala moderna) delle prime canzoni (es. 3). Non possiamo non riesce ancora, però, a contrapporsi del tutto agli usi musicali precedenti e mentre i suoi sforzi si concentrano nella canzone a ...
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SOLMIZZAZIONE (Solmisazione)
Ettore Pozzoli
Sistema di lettura musicale apparso in Italia poco dopo il 1000, e che consiste nella rappresentazione simbolica di suoni realizzati fonicamente a mezzo di [...] e che suona:
Guido, avendo notato come nella melodia l'inizio dei sei primi emistichî cadesse su un suono diverso della scala, pensò di staccare la prima sillaba di ciascuno di essi per giovarsene come mezzo d'insegnamento. Ne ottenne sei sillabe che ...
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MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] - le seguenti accezioni: 1. La successione di toni e semitoni musicali disposti secondo uno speciale ordine prestabilito e formanti una serie di suoni successivi (scala), che si ripete uniformemente di ottava in ottava. Poiché molte sono le maniere ...
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RICERCARE (o Ricercata)
Giulio Cesare Paribeni
È una delle più antiche forme di musica strumentale.
Mentre, allorché si nomina il ricercare, vien subito fatto di pensare alle composizioni per organo [...] francese; quelli infine presi dai primi gradi della scala e scelti di solito per sfoggio di dottrina a 4, riprodotti nel vol. I delle Istituzioni e Monumenti dell'Arte musicale italiana (Milano 1933), v'è quello del Primo Tuono, che presenta, ...
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TETRACORDO (gr. τετραχόεδον)
Guido Gasperini
Il tetracordo fu l'elemento fondamentale sul quale si sviluppò tutto il sistema musicale dell'antica Ellade. Esso consisteva in una breve scala di quattro [...] nucleo fondamentale da cui sorse, poi, tutto il sistema musicale nazionale ellenico. Infatti dalla successione di due tetracordi ellenici sorse, in primo luogo, la scala in ottava, la scala dorica, la quale essendo formata di due tetracordi ellenici ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] di Lammermoor stilizzata e atemporale presentata al Maggio musicale fiorentino del 1996 (a Firenze ha anche realizzato Otello, spettacoli questi due ultimi che hanno inaugurato la stagione della Scala di Milano nel 1997 e nel 2001, Aida ‘a stelle e ...
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PONCHIELLI, Amilcare
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Paderno Cremonese il 31 agosto 1834, morto a Milano il 16 gennaio 1886. Studiò al Conservatorio di Milano con Felice Frasi e Lauro Rossi, diplomandosi [...] alla composizione di nuovi lavori e il 26 dicembre 1880 presenta alla Scala Il figliuol prodigo, su testo dello Zanardini, da alcuni giudicata l'opera sua migliore musicalmente, anche se inferiore dal lato drammatico in rapporto al teatro.
In quello ...
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G
*
Guido Gasperini
- È la settima lettera dell'alfabeto romano e di quelli derivati da esso. Nell'alfabeto fenicio (gimel) e in quello greco essa occupa il terzo posto; la sua trasposizione al settimo [...] , posta all'inizio di una determinata linea del rigo musicale, allora nascente, funzionò (come già le lettere F da osservare, infine, che in Inghilterra e in Germania i suoni della scala sono, tuttora, indicati con le lettere dell'alfabeto e che la G ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...