Compositore e pianista italiano (n. Torino 1955), figlio di Giulio Einaudi. Allievo di A. Corghi e L. Berio, ha sviluppato un linguaggio musicale ricco di riferimenti alla tradizione classica, ma attento [...] ; Aprile, 1998; Luce dei miei occhi, 2001; Ovunque sei, 2004; This is England, 2006). Tra le incisioni più recenti: La Scala: Concert 03 03 03 (2003); Una mattina (2004); Divenire (2006); Cloudland (in collab. con i fratelli Lippok, 2009); Nightbook ...
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Bibliofilo (Milano 1783 - ivi 1851). Raccolse in un primo tempo incunaboli ed edizioni di classici greco-latini che poi vendette nel 1821; la parte acquistata da F. Hall Standish, passata poi al duca d'Aumale, [...] del figlio Alessandro; suppl. di G. Passano-Ancona, 1887, e E. Rocco, 1888). La sua biblioteca fu ereditata dai Meli Lupi di Soragna; appassionato musicofilo, lasciò un voluminoso carteggio di interesse musicale ora al museo del teatro della Scala. ...
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metrologia Sottounità di misura di massa e di superficie usata in varie città italiane prima dell’adozione del sistema metrico decimale. musica Intervallo musicale (➔ intervallo) che abbraccia 4 gradi [...] della scala diatonica. trasporti In marina, angolo di 11°15′ (la quarta parte di 45°), corrispondente a ciascuna delle 32 divisioni comunemente segnate sulla circonferenza della rosa delle bussole nautiche (e che per la forma con cui sono disegnate ...
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Musicista (Udine 1813 - Milano 1877). Fu insegnante e direttore del conservatorio di Milano, direttore d'orchestra alla Scala. Compose musica sacra, teatrale e vocale-strumentale, fu redattore dal 1845 [...] della Gazzetta musicale di Milano e lasciò numerosi lavori didattici e critici di valore spesso notevole. ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] s. indicatori, nei quali un indice si sposta rispetto a una scala graduata, e s. digitali o s. numerici, nei quali un Nella maggior parte dei casi il suono di uno s. musicale dipende dalla combinazione di tre diversi fattori: l’elemento di vibrazione ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] , sia nel dettaglio sia nella struttura di grande scala. Occorre inoltre tener presente la reale limitatezza dei mezzi quando si ebbe una semplificazione della dottrina e della pratica musicale in generale. Secondo i teorici, il sistema delle p. ...
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Botanica
Formazione vegetale
Complesso di piante che hanno forma biologica e quindi fisionomia simile, in armonia con le condizioni dell’ambiente; la composizione floristica del complesso può essere diversa [...] essere riunite per costituire unità litostratigrafiche a grossa scala per motivi paleogeografici o paleotettonici, o per e di f. alla ricerca in campo artistico e musicale.
Formazione continua
L’espressione è subentrata a quella più ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] sua concezione di un teatro totale, di una scrittura scenico-musicale, la ricerca incessante di una metafisica della scena hanno trovato di A. Boito, diretto da Riccardo Muti, al Teatro alla Scala di Milano. Del 1996 è, inoltre, Pelleas et Melisande ...
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Direttore d'orchestra, musicologo e strumentista austriaco (Berlino 1929 - St. Georgen im Attergau 2016). Una delle più eminenti autorità nello studio ed esecuzione della musica antica, ha affrontato lo [...] la pura ricerca musicologica con le esigenze della pratica musicale. Tra i numerosi riconoscimenti e premi ricevuti occorre citare . Nel 2005 ha inaugurato la stagione operistica del Teatro alla Scala con l’Idomeneo di W.A. Mozart; nello stesso teatro ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] delle figure I, 1922-23; Danza spaziale, 1925-27 e Clown musicale II, 1926-29, delle quali S. fu spesso anche interprete). delle forme (Gruppo concentrico, 1925, Stoccarda, Staatsgalerie; La scala del Bauhaus, 1932, New York, Museum of modern art), ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...