COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] , lo incoraggiò e prese a insegnargli i rudimenti dell'arte musicale. Nel 1820 entrò a far parte del coro del teatro per il teatro lirico, non volle affrontare il pubblico della Scala e rientrò nella sua città annunciando il ritiro dalle scene. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacob van Eyck raccoglie ne Il giardino delle delizie flautistiche più [...] In alcuni di essi una fiorente editoria musicale favorisce un’ampia circolazione di brani che sul IV, ancora V e I grado della scala di Sol maggiore. Si tratta degli accordi costruiti sui gradi più forti della scala maggiore: il I, il V e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e musici nel mondo greco: rischi e vantaggi della professione musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo [...] al giudizio del pubblico dei teatri e degli agoni poetico-musicali. Lo sviluppo della tragedia da Eschilo a Euripide mostra il Filosseno e soprattutto Timoteo di Mileto modulano da una scala all’altra nel corso del medesimo brano e contaminano ...
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RICCI, Luigi
Ruben Vernazza
RICCI, Luigi. – Nacque a Napoli l’8 giugno (Dal Torso, 1860, p. 9; de Villars, 1866, p. 4) o l’8 luglio 1805 (Florimo, 1882, p. 302), da Pietro – sarto fiorentino, forse [...] 1832), il melodramma comico Un’avventura di Scaramuccia (Felice Romani; Scala, 8 marzo 1834), il melodramma Eran due or sono tre Ricci, Paris 1866, pp. 1-43; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi Conservatorii, III, Napoli 1882, pp. 302- ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] Caracalla e il fiorentino Giardino di Boboli per il Maggio musicale (la sua ultima apparizione a Firenze fu per una Cagli - A. Ziino; C. Marinelli Roscioni, Le otto stagioni di Toscanini alla Scala: 1921-1929, Roma 1993, ad ind.; C. Casini, G. S., in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’editoria è stata la prima vera industria musicale e il suo primato storico si è tradotto, [...] che consentono la tutela del diritto d’autore su vasta scala. I tempi dell’artigianato, quando gli editori erano poco nel 1900 si vende in 2 milioni di copie. Gli editori musicali, perciò, non lasciano nulla di intentato per favorire il successo dei ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] minori delle grandi città. Non mancarono le eccezioni: debuttò alla Scala, con Rigoletto, nel dicembre 1930, ma ci tornò solo nel , pur con qualche eccezione, come quando al Maggio musicale fiorentino del 1940 fu la regina Astrifiammante nel Flauto ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] su coreografia del Manzotti ma musiche di R. Marenco, rappresentato alla Scala nel 1879.
Tra il 1880 e i primi anni del nuovo figurini furono scelti da E. Rostand per il suo spettacolo musicale Chantecler del 1910, una "symphonie rustique" in cui ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] 20 genn. 1889 il B. fu nominato direttore del conservatorio musicale di Parma. In questa stessa città il B. morì il , Théâtre des Italiens, 21 febbr. 1856, e Milano, Teatro alla Scala, 5 sett. 1860), Il diavolo della notte (libretto di L. Scalchi ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] ; l’errore, l’imperfezione, fanno parte della pratica musicale. Non con Abbado.
Con gestualità e concentrazione maieutica, 1972 gli si affiancò come sovrintendente Paolo Grassi. La Scala visse allora uno dei suoi periodi più fulgidi, quando ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...