(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] modelli. Inoltre, sulla base del concetto di controllo modale avanzato da H.H. Rosenbrock, l'impostazione di Kalman regolazione a potenza costante; la regolazione è di tipo scalare e l'alimentazione viene realizzata con inverter a modulazione ...
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Teoria del controllo e progetto tecnico dei controlli automatici. - L'impostazione originaria dei c. a. è stata prevalentemente tecnica; grande importanza infatti ha avuto lo sviluppo dei componenti tecnici [...] moltiplicare la variabile di misura per il relativo fattore di scala al fine di ottenere il valore della grandezza misurata. stabilizzazione per quasi-diagonalizzazione o quello di sintesi modale (assegnazione dei poli e quindi degli esponenziali ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] un ruolo preminente, al punto da coinvolgere su ampia scala gl'interessi della cultura media oltreché specialistica. Questo emergere certo o certi tipi di personalità di base o modale, quale importanza e significato abbiano le variazioni individuali ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] polimodalità e politonalità, impostate principalmente sulla scala cromatica: forme, codeste, praticate più entrare in gioco, in forme più evidenti, i diversi valori modali pur sempre determinabili entro qualsiasi cerchia tonale: valori da ricondursi ...
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– Nuove modalità di sviluppo. Dalla crisi alla rinascita. Linee di tendenza internazionali. Bibliografia
Nuove modalità di sviluppo. – Dalla crisi alla rinascita. – La f. ha rappresentato la modalità di [...] l’adozione di politiche comunitarie volte al riequilibrio modale facenti perno sui nuovi sistemi veloci nel settore quote di mercato a favore della f. anche nelle relazioni su scala nazionale e internazionale.
A livello mondiale, oltre il 70% degli ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] il posto della nota che sta a rappresentare il suono do3 della scala generale. Nella musica liturgica, invece, ha questa figura:
si addizionali. Esso durò oltre il sec. XVI; ma presto scomparve di fronte alla semplicità del sistema modale moderno. ...
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. Termine recentissimamente introdotto nella teoria musicale. Esprime la negazione di quel punto fisso di riferimento e generatore di armonie che si chiama tonica (v.), intorno al quale, in un modo o nell'altro, [...] costituita da una determinata serie di dodici suoni presi alla scala cromatica. Questa serie fondamentale genera altre serie, risultanti: , calcolando in 44 tropi le possibilità di aggruppamento modale.
L'atonalità, nelle sue pratiche applicazioni, ha ...
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. Modo dell'antica musica greca (v. grecia: Musica) praticato fino da tempi remotissimi dagli Eoli (v.). Secondo la testimonianza di Eraclite pontico (sec. IV a. C.), allorché il sistema modale dei Greci [...] ), è contrassegnato dagli antichi scrittori coi medesimi attributi. Tutto il sistema musicale dei Greci è costruito sulla scala eolico-dorica. Il prestigio di questo modo sopravvisse alla caduta del mondo pagano. Cassiodoro lo giudicò suscitatore ...
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LIDIO
Antonio Capri
. Uno dei tre modi fondamentali dell'antica musica greca (v. grecia, XVII, p. 889 seg.). Questo modo, di provenienza orientale e praticato dapprima dai Lidî, divenne uno dei modi [...] fondamentali nella costituzione modale ellenica del periodo classico, portandovi il suo ethos, che Aristotele giudica atto a promuovere nella gioventù il gusto della distinzione e dell'eleganza, e la sua scala tonale. Quanto all'ipolidio, inventato ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] diatonica; ed era questo punto d'arrivo finale che distingueva un modo dall'altro, costituendo così sette scalemodali che, per i Greci, si dividevano in tre generi, il diatonico, il cromatico e l'enarmonico:
I modi greci trapassano nella liturgia ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...