AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] e retributiva» (Quaranta anni di Confindustria, 1989, II, pp. 456 s., 462).
Quanto meno nelle intenzioni, l’accordo sulla scalamobile tradiva un richiamo al New deal, teso com'era a chiudere i conti con un’epoca, possibilmente per aprirne un’altra ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] marzo 1975, venne reintrodotto nell’ottobre 1976.
Intervenne inoltre in più occasioni a favore di una riforma della scalamobile: secondo Baffi, gli aumenti dei prezzi derivanti da provvedimenti fiscali e quelli aventi origine estera (per esempio, il ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] leggi economiche, di quelle, pur eclettiche, espresse negli scritti metodologici giovanili. Si vedano Il sistema di mercede a scalamobile nella inchiesta inglese sul lavoro, in Atti della R. Accad. delle scienze di Torino, XXVIII (1892), pp. 161 ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] uomo, donna e bambino. Un negozio rivoluzionario per l'epoca, molto simile agli attuali department store, caratterizzato da una scalamobile, una vera innovazione.
Nello stesso giorno, il 19 marzo, era nato il figlio Riccardo, detto Dado. Nel 1963 ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] a un dibattito, che da più parti rimetteva in discussione la struttura salariale. Notava il C.: "se nonostante la scalamobile esistente, e purtroppo funzionante, si sono dovuti rinnovare contratti con aumenti di salari superiori all'aumento medio di ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] minimi retributivi; la perequazione generale degli stipendi e dei salari nell'Italia settentrionale; il sistema di scalamobile di contingenza; la concessione della gratifica natalizia; la regolamentazione del blocco dei licenziamenti; la definizione ...
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CACCIA, Gaudenzio Maria, conte di Romentino
Laura Giglio Celesti
Nato a Tortona il 5 nov. 1765 da Antonio Maria e da Maria Teresa Trotti di Coazze, conseguì il titolo di dottore collegiato a Novara [...] a un dazio troppo elevato, maggiore di un quinto del suo prezzo. Il C. era vivamente interessato alla tariffa a scalamobile in'auge allora in Francia e ne studiò la possibilità di applicazione anche in Italia: si dovette tuttavia presto convincere ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] impronta mercantilistica; suggerendo una "creazione su vasta scala della scuola media commerciale e industriale", allo soggettiva", come nel caso della Germania, spezza l'"equilibrio mobile" instauratosi in Europa con l'avanzata del capitalismo, ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] il prolungamento della vecchia, gli espropri, la fornitura del materiale fisso e mobile e di ogni altro accessorio (Boll. uff. d. soc. per azioni di esercitare l'attività "su vasta scala, avvalendosi all'uopo delle partecipazioni tecniche apportateci ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] il 31% di beni immobili e per il 69% di beni mobili. Fra il 1326 ed il 1347 gli investimenti immobiliari furono di di meno di 3 fiorini che li collocava al 117º posto nella scala dei contribuenti pisani. Nel 1412 l'imposizione di madre e figlio era ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...