Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] , ma per la sua collocazione esagerata nella scala dei valori sociali. Intellettuali e scuole filosofiche non 25 ai 40 m. L'ingresso verso occidente era delimitato da due propilei dorici. Al centro era collocato l'altare dell'eroe, con la sua statua, ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] si viene avviando in Grecia, probabile apporto della cultura dorica (Musti 1992) e che porterà alla nascita della polis La circolazione a vasto raggio delle sue monete auree ‒ e su scala più ristretta di quelle in rame ‒ mostra un'area di diffusione ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] quando sull'estremità del promontorio venne fondata una colonia dorica che assunse il nome di Bisanzio, derivato, secondo dotato di una galleria accessibile per mezzo di un corpo-scala addossato al lato meridionale del nartece. All'esterno, in ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] Zulian è pieno di quadri, e di seguito è figurata una sorta di «Scala de’ Giganti» in filigrana, «nel petto de’ quali era granita l’Arme Architettura tutta corintia [...] Al di dentro tutta Dorica». Quattro grandi archi la sostengono, tenuti assieme ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di informazioni culturali che somigli, sia pure su scala ridotta, al gabinetto Vieusseux di Firenze; inoltre l poi nell'aprile successivo. La seconda delle Primavere elleniche, la dorica, fu la raffinata e artificiosa dichiarazione d'amore; la terza, ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] doveva essere caratterizzato da un cortile con due piani di logge, una dorica e l'altra a serliana.
Tornati i Medici a Firenze, il S. Lorenzo o gli A 816 e 817 con la scala della Biblioteca Laurenziana). Una serie di altri fogli registra antiche ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] 12√2. L’intervallo doppio, pari a 6√2, è il tono. Le scale musicali alternano toni e semitoni entro l’ottava secondo schemi predefiniti (scala maggiore, minore, dorica, lidica ecc.), che sono a loro volta la base delle tonalità della musica classica ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] ), 3, pp. 111 ss.; R. Giraldi, M. C. romano…, in Rass. dorica, IV (1932), 2, pp. 20-25; A. Brugnoli, La musica pianistica ital. pp. 1 s.; G. C. Paribeni, Il centen. diM. C., in La Scala, gennaio 1952, 27, pp. 21 ss.; Id., Fortuna e sfortuna di M. C ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] il motivo è replicato dalla convessità di un'edicola dorica, sorprendentemente incastonata nell'ordine corinzio. Il prospetto del A esso fa eco, sul fronte opposto del giardino, una scala con doppia rampa a collo d'oca, che racchiude il perimetro ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] impiegato a Firenze solo per funzioni secondarie. In più, fin dal palazzo di Bartolomeo Scala egli adottò ripetutamente un tipo di dorico-toscano scegliendo un insieme di elementi di carattere omogeneo - basi, capitelli e trabeazioni semplificate ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
misolidio
miṡolìdio (o missolìdio) agg. e s. m. [dal gr. μιξολύδιος, comp. di μιξο-, elemento usato con sign. simile a «semi-, meso-» (da μῖξις «mescolanza») e Λύδιος «lidio»]. – Modo della musica greca che partiva dal si discendendo. La scala...