BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] opere del repertorio leggero (Rigoletto, Puritani, Dinorah, ecc.), riscuotendo calorosi consensi di pubblico e di critica. Nel 1886 trionfò alla ScaladiMilano nella verdiana Traviata, interpretazione stupenda alla quale, in seguito, doveva rimanere ...
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Puccini, Giacomo
Luisa Curinga
Commuovere con la musica
Operista italiano vissuto tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo Novecento, Puccini raggiunse già in vita fama e successo, e fu considerato [...] Alfano, sulla base degli appunti lasciati da Puccini. Quando nel 1926 Arturo Toscanini diresse al Teatro alla ScaladiMilano la prima dell’opera, sospese la rappresentazione proprio nel punto in cui Puccini aveva interrotto la composizione. Una ...
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BORGHI MAMO, Adelaide
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 9 ag. 1829. Incoraggiata dai cantanti D. Donzelli e Giuditta Pasta, studiò canto con Matilde Festa, debuttando nel 1846 nel Giuramento di S. Mercadante [...] . A Londra la B. si esibì pure in concerti e partecipò anche al Norwich Festival. Nel 1861 presentò alla ScaladiMilano, in prima esecuzione, l'Espiazione di A. Peri e nel 1863 il Rienzi dello stesso autore. Cantò in seguito a Madrid (1863-64, 1866 ...
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BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] ai teatri Lirico e Dal Verme, soprattutto nelle opere Faust di Ch. Gounod, Mignon di A. Thomas e La sonnambula di V. Bellini. Nel 1897 cantò al Teatro alla ScaladiMilano, applauditissimo accanto alla "virtuosa" Regina Pinkert, dapprima nei Puritani ...
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AMATO, Pasquale
Angelo Mattera
Baritono. Nacque a Napoli il 21 marzo 1878; già avviato agli studi di ingegneria, li abbandonò per dedicarsi al canto, iscrivendosi al conservatorio napoletano di S. Pietro [...] Tristano, Lohengrin)aC. Debussy, da G. Verdi a G. Puccini, da P. Mascagni a F. Cilea (di cui aveva interpretato Gloria il 15 apr. 1907 alla ScaladiMilano). Ciò gli era consentito e dal suo temperamento e dall'estensione (fino al la acuto) della sua ...
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ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] nel Rigoletto,opera in cui riscosse anche pieni consensi al Covent Garden di Londra nel maggio 1901 e successivamente, il 17 genn. 1904, alla ScaladiMilano in compagnia con Titta Ruffo e Adamo Didur e con la direzione del maestro C. Campanini ...
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Soprano italiana (Palermo 1876 - ivi 1946). Allieva del maestro F. Arcieri e del soprano Z. Cortini Falchi (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), nel 1899 ha debuttato come protagonista nell’opera La [...] brillante interpretazione della Tosca al Teatro del Giglio di Lucca (in presenza di G. Puccini). Ormai affermata, è stata protagonista al Teatro alla ScaladiMilano in Tristano e Isotta, La Regina di Saba, La Valchiria e Mefistofele, per poi essere ...
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Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vespri siciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla ScaladiMilano con Turandot. [...] L'esordio in campo internazionale è del 1968 a Londra. Dotato di efficace presenza scenica e di rara morbidezza vocale, si è distinto sia in ruoli di basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o drammatici (Boris Godunov, Tosca). È stato ancora ...
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Architetto italiano (Livorno 1895 - Roma 1960). Si formò e operò nel movimento futurista al quale aderì nel 1920. Oltre ad alcune opere architettoniche come la Casa d'arte di A. G. Bragaglia (1922) e il [...] : collaborò nel 1923-24 al Teatro degli Indipendenti di Bragaglia e lavorò a Roma, alla ScaladiMilano e per molti teatri europei e americani. È di notevole importanza anche la sua opera di critico (L'architettura futurista, 1924; Italia nuova ...
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Ballerino e coreografo (n. 1755 circa - m. dopo il 1838), attivo dapprima a Firenze, Venezia, Torino, poi (dal 1790) alla ScaladiMilano; tra i suoi balli più applauditi Il ritorno di Agamennone (1789) [...] e gli estrosi balli comici Il convalescente innamorato (1784), Il tamburo notturno (1793) ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...