CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] linguaggio, della più antica raccolta di scenari, il Teatro delle favole rappresentative di Flaminio Scala; calmiani sono gli echi e del Cinquecento, a cura di A. Borlenghi, II, Milano 1959, pp. 777-847, e in Teatro veneto, a cura di G. A. Cibotto, ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] ruoli in opere in prima rappresentazione assoluta quali: Cirano di Bergerac di F. Alfano (Roma, teatro dell'Opera, 1936), Lucrezia di O. Respighi (Milano, teatro alla Scala, 1937) Corradino lo Svevo di P. Donati (Fermo: 1942). Non meno intensa fu la ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] , Flaminio Scala. Per l'esattezza recitò con almeno quattro compagnie: con gli Uniti (forse già nel 1594 a Milano e sicuramente civiltà barocca, Firenze 1969, p. 58; N. Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974, p. 50; L. Zorzi, Il teatro e la città. ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] di balletto, melodramma, operetta e prosa.
Dopo il successo di Carosello napoletano, il teatro alla Scala nuovo, 1954, n. 44, p. 236.
E. Rocca, Panorama dell'arte radiofonica, Milano 1931, pp. 247 ss.; S. Bolchi, E. G. o dell'umanità, in Sipario ...
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BARBIERI, Niccolò, detto il Beltrame
Ada Zapperi
Nato a Vercelli nel 1576, a venti anni fuggì di casa per unirsi a un "mont'in banco sopranominato Monferino", al quale faceva da "spalla". Si imbatté [...] dei Gelosi, diretta da F. Scala, quando questa fu chiamata a Parigi Milano nel 1612, finché, richiamata da Maria de' Medici, la compagnia fece ritorno a, Parigi stabilendosi all'Hôtel de Bourgogne. I Fedeli rimasero a Parigi fino al 1618, dopo di ...
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FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] a Milano dal viceré del regno d'Italia, Eugenio di Beauharnais, con l'incarico di formare una compagnia reale, chiamata Compagnia dei commedianti italiani ordinari di S.A.I.R., sul modello della Comédie-Française, che agisse al teatro della Scala o ...
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ANDOLFATI
Gaspare De Caro
Famiglia di attori del secolo XVIII e degli inizi del XIX. Bartolomeo, nato a Vicenza intorno al 1725, recitò come "amoroso" nelle compagnie di F. Berti, P. Rossi e G. Medebach, [...] , L. F. Camella, Ch. F. Weisse (alla Giulietta e Romeo di questo l'A. aggiunse un lieto fine per il pubblico napoletano), P. Calderón scene nel 1820. La compagnia recitò a lungo a Milano, al Teatro della Scala, e a Bologna, all'Arena del Sole e al ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] Si stava meglio domani, andata in scena al Lirico diMilano nel novembre 1946.
Lo spettacolo, sontuoso ed elegante, 1968 ci fu un breve ritorno alla televisione con il Delia Scala story, quattro puntate dedicate alla celebre soubrette, e, nel 1969 ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] , Storia del Museo, in Museo teatrale della Scala, I, Milano 1976, pp. 7-19; R. Bossaglia, Ludovico P., in Scultura romantica e floreale nel Duomo diMilano (catal.), a cura di R. Bossaglia - M. Di Giovanni, Milano 1977, pp. 64 s.; Bozzetto per la ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] 'influenza anche su teatri non direttamente appaltati: fu il L. a fornire all'impresa degli Imperiali teatri diMilano le compagnie per le prime assolute della Norma di Bellini (Scala, 26 dic. 1831), protagonista Giuditta Pasta, e de L'elisir d'amore ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...