La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] si rifece, piuttosto, al parere dominante nella tradizione artistica e cioè che bianco, grigio e nero formavano una scalacromatica separata e diversa da quella dei colori: poiché ciascun pigmento in una mescolanza riflette soltanto una piccola ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] 1957; Lazarev, 1960; 1973) individua, quali tratti salienti, l''arcaismo' e il 'linearismo' del repertorio formale, la scalacromatica luminosa e chiara e la particolarità derivante dalla fisionomia dei 'volti russi'. È sempre Lazarev a ritenere che ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] 'analoga simmetria del colore delle ali e delle vesti degli angeli. Queste ultime si inseriscono nel contempo in una scalacromatica continua, che, dagli intensi rossi corallo, passando per il rosa, il lilla, il grigio-lilla, attraverso grigi caldi e ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] assegnato alle superfici, di colori intensi, di contorni netti, della preferenza per i caratteri ornamentali, di una scalacromatica chiara e ricca di contrasti, della naturale individualità dei volti russi e della rappresentazione delle vesti e ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] dell’inversione. Sono possibili inoltre trasposizioni della serie e suoi derivati su tutti i dodici gradi della scalacromatica. Il primo uso sistematico della serie avvenne negli anni Venti del Novecento nell’ambito della dodecafonia, anche ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] di s. Elisabetta riprese per la prima volta forme di articolazione francesi, quali i medaglioni quadrilobati, e una scalacromatica gotica, incentrata sui colori rosso e blu; i dettagli dell'ornamentazione e dello stile delle figure restano tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un mondo a colori: il linguaggio della ceramica italiota
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del V secolo [...] l’azzurro ricavato dalla fritta egiziana, doviziosamente utilizzato sulle delicate pissidi policrome di produzione liparese; la scalacromatica risulta inoltre arricchita dall’abilità con cui i pittori sanno graduare la densità di applicazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] tecnica di alcuni strumenti, come la tromba, alla quale vengono applicati i pistoni che permettono di eseguire tutta la scalacromatica. Nel finale della Juive Jacques Halévy sfrutta la nuova tromba a tre pistoni (1830), mentre Meyerbeer è uno dei ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] scure, per i contorni imprecisi e asimmetrici, per le forme espressive, per la composizione libera e dinamica, per la scalacromatica attenuata, sui toni rosso-bruno e argento-blu.T. non fu il primo bizantino a introdurre a Novgorod le innovazioni ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] valori attribuiti agli intervalli di terza e di sesta il G. non va oltre le considerazioni boeziane; nell'uso della scalacromatica presente nel genus permixtum egli è ben lungi dal prefigurare una sorta di temperamento limitandosi a dividere il tono ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); diagramma c., rappresentazione di colori...