CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di informazioni culturali che somigli, sia pure su scala ridotta, al gabinetto Vieusseux di Firenze; inoltre l poi nell'aprile successivo. La seconda delle Primavere elleniche, la dorica, fu la raffinata e artificiosa dichiarazione d'amore; la terza, ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] quale potevano collocarsi le intonazioni lidia, frigia e dorica. L'autore dimostrava che lo strumento poteva sillaba del cognome del D. che per primo la introdusse nella scala musicale in sostituzione dell'ut della solmisazione di Guido d'Arezzo.
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
misolidio
miṡolìdio (o missolìdio) agg. e s. m. [dal gr. μιξολύδιος, comp. di μιξο-, elemento usato con sign. simile a «semi-, meso-» (da μῖξις «mescolanza») e Λύδιος «lidio»]. – Modo della musica greca che partiva dal si discendendo. La scala...