Musicista (Vienna 1874 - Los Angeles 1951). Si può considerare un autodidatta, sebbene una severissima coscienza artistica e un profondo studio dei classici lo sorreggessero in tale autoeducazione. Il [...] (v.) e un piccolo complesso strumentale. Ma l'esigenza di creare un nuovo ordine tra le dodici note della scalacromatica, dopo l'annullamento dei rapporti tonali classici, condusse in seguito S. all'elaborazione di un complesso di norme, cui ...
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Pittore (Altenbögge, Vestfalia, 1905 - Herrsching am Ammersee, Baviera, 1976). Iniziò a dipingere nel 1924, attratto dall'arte di P. Moderson-Becker. Dopo aver lavorato come elettricista e minatore e aver [...] serie di opere imperniate su forme strutturali in una gamma di colori brillanti ma spesso orchestrate in una scalacromatica grigio-nera. Definito pittore degenerato, chiamato alle armi nel 1939, caduto prigioniero, soltanto nel 1949 fu liberato e ...
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Pittore (Toržok, Tver´, 1864 - Wiesbaden 1941), di origine russa. Interrotta la carriera militare per dedicarsi alla pittura, nel 1896 si recò a Monaco, dove studiò alla scuola di A. Ažbè ed ebbe modo [...] composizioni all'unico tema del volto umano, giungendo a una concentrazione di forme e a un incupimento della scalacromatica intensamente spirituali: significativamente J. definì "meditazioni" un gruppo di opere eseguite tra il 1934 e il 1938, anno ...
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Musicista austriaco (Wiener Neustadt 1883 - Vienna 1959). Autodidatta, elaborò prima di A. Schönberg, ma non con pari complessità e risonanza, un metodo di composizione basato sulla utilizzazione dei dodici [...] suoni della scalacromatica. Compose l'opera teatrale Salammbô (1930), l'oratorio Wandlungen (1927), altri lavori per voci e orchestra, musiche sinfoniche e da camera, fra le quali un migliaio di Zwölftonspiele. Illustrò le sue teorie in numerosi ...
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Pittore russo (Mosca 1876 - ivi 1956). Completò la sua formazione a Parigi (1897-98); fu tra gli organizzatori nel 1910 della mostra Bubnovyj Valet ("Fante di quadri") e del sodalizio omonimo, mantenendo [...] una forte adesione ai modi di Cézanne. È autore di nature morte, di quadri a soggetto e soprattutto di paesaggi e ritratti, caratterizzati da una vivida scalacromatica. Opere nel Museo Russo di San Pietroburgo e nella galleria Tret´jakov di Mosca. ...
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Medico (Hausjärvi 1871 - Helsinki 1927), prof. di medicina interna all'univ. di Helsinki. È noto, tra l'altro, per aver ideato un particolare metodo di valutazione del contenuto di emoglobina nel sangue [...] fresco, basato sul confronto fra l'intensità di una macchia di sangue su carta da filtro e una particolare scalacromatica (scala dell'emoglobina di Tallqvist). ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] valori attribuiti agli intervalli di terza e di sesta il G. non va oltre le considerazioni boeziane; nell'uso della scalacromatica presente nel genus permixtum egli è ben lungi dal prefigurare una sorta di temperamento limitandosi a dividere il tono ...
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Berg, Alban
Raffaele Pozzi
Modernità e nostalgia del canto nella musica del Novecento
Compositore austriaco, Berg partecipa al vivace clima artistico della Vienna del primo Novecento. Le sue opere atonali [...] dodecafoniche
Dopo Schönberg, a partire dal 1925 anche Berg adotta la dodecafonia, metodo di organizzazione dei dodici suoni della scalacromatica in un ambito atonale. Nelle opere tra gli anni Venti e Trenta, dalla Suite lirica per quartetto d'archi ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] a una diffusa luce lunare dalla consistenza oleosa, che macera letteralmente le superfici su cui si rapprende, esaltando la scalacromatica fredda e l’aria tersa: Vincenzo Foppa, che dà nella Adorazione dei Magi, oggi alla National Gallery di Londra ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] in cui si rivelano una buona sensibilità pittorica ed un forte senso compositivo, con le varie parti poste in esatta scalacromatica.
Nel 1929 il C. progettò la scuola industriale di Biella, di sapore mitteleuropeo (La Casa bella, cit.), e vinse il ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); diagramma c., rappresentazione di colori...