Classe di Molluschi Scutopodi comprendente circa 60 specie diffuse in tutti i mari, di dimensioni variabili tra pochi millimetri e alcuni centimetri. Molluschi primitivi, a vita libera, si nutrono di microrganismi. [...] Il corpo è vermiforme e rivestito da una cuticola chitinoproteica secreta dal mantello e munita di piccole setole e scaglie. Il piede è assente e al suo posto vi è uno scudo pedale posto nella regione anteroventrale del corpo, residuo dell’organo ...
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Famiglia di Felci leptosporangiate, con numerose specie vistose e arborescenti; quasi tutte tropicali o subtropicali, alcune sono coltivate nelle serre. Sono rappresentate nel Mesozoico (per es., Coniopteris) [...] delle C. si basa su un solo carattere sinapomorfo (➔ cladismo), riguardante le foglie che si presentano distintamente a scaglie. La definizione dei generi delle C. è controversa a causa del ritrovamento di 16 ibridi che testimoniano l’esistenza ...
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(o gronco) Nome comune dei Pesci Teleostei Anguilliformi, della famiglia Congridi appartenenti al genere Conger. Il g. europeo (Conger conger; v. fig.) è diffuso nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’Atlantico [...] orientale, dalla Norvegia al Senegal, tra 0 e 1100 m di profondità. Predatore notturno, ha corpo affusolato privo di scaglie, di colore grigio scuro; lungo in genere 1,50 m, raggiunge i 3 m e oltre 50 kg; si riproduce una sola volta, in estate. ...
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scabbia
Alessandro Niccoli
Da s. (che secondo le cognizioni mediche del tempo si accompagnava alla lebbra: v. LEBBRA), che macula i loro corpi di chiazze aride e pruriginose, sono affetti nell'ottavo [...] cerchio dell'Inferno i falsari di metalli: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova le scaglie (If XXIX 82). Qui il vocabolo non indica tanto il fatto morboso in sé e per sé, quanto piuttosto le pustole che ne sono l'effetto e la ...
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Esigenze tecniche ed economiche delle industrie e dell'ingegneria hanno portato nell'ultimo ventennio un positivo sviluppo nel campo delle conoscenze delle argille. Le argille, intese nel significato più [...] sotto un carico costante la compressione di un'argilla siallitica si prolunga perciò per tempi lunghissimi: già la singola scaglia si comporta, per suo conto, come compressibile.
Nelle argille senza (o quasi senza) minerali siallitici, a base di soli ...
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gastrolinguistico
(gastro-linguistico), agg. (iron.) Relativo al linguaggio che denomina o descrive le preparazioni e i prodotti enogastronomici.
• Le tendenze gastro-linguistiche dominanti sono due. [...] di tutti gli ingredienti del piatto: «la scaloppa di vitella su letto di scarola di campo con ristretto di marsala, scaglie di cedro e sale di Cervia», specie se fiancheggia altre venti pietanze ugualmente verbose, sfinisce l’avventore, anche quello ...
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MOHAIR (dall'ar. mukhayyar "stoffa di lana di capra" e dall'ingl. hair "pelo")
Fibra tessile molto pregiata, costituita dai peli che crescono sul corpo della capra d'Angora (v. angora, razze d'). Ha lucentezza [...] nerastro, lunghezza media di 12-25 cm., diametro medio di 23-42 μ. Strutturalmente differisce dalla lana propriamente detta per avere scaglie epidermiche assai fini, appena accennate.
Il mohair è ottenuto in quantità variabile da 0,8 a 1,5-2 kg. per ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni diffuse nelle regioni temperate e calde del globo, tradizionalmente classificata nelle Rosali e posta dalla moderna sistematica cladistica in un ordine autonomo, quello [...] morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) si evidenziano le foglie succulente, il metabolismo acido, le ghiandole simili a scaglie secernenti nettare. Il metabolismo acido delle C. (crassulacean acid metabolism, CAM) rappresenta un adattamento fisiologico ...
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Scienza militare
Insieme delle armi difensive anticamente adoperate per proteggere il corpo del combattente, in particolare del cavaliere. In antico erano costituite da elmo, scudo, schinieri, pettorali [...] loriche a squame più lunghe di quelle romane, oppure cotte di strisce di cuoio intrecciate e rinforzate da borchie o scaglie metalliche o cerchietti di ferro. I cavalieri normanni indossavano una cotta di cuoio o di stoffa trapunta, coperta con una ...
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Nella terminologia architettonica classica, termine, specificato dagli aggettivi, usato per indicare i particolari sistemi di struttura muraria e i paramenti in uso presso i Romani: o. quadratum (fig. [...] per largo a formare una struttura regolare; o. caementicium, tecnica muraria costituita da un unico impasto di malta a base di scaglie di pietra e calce; o. incertum (fig. B), tessitura composta da piccole pietre o da blocchetti di tufo piramidale ...
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scaglia
scàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte costituite da tessuto osseo e dentina,...