Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] poi al sommo da una serie di conci più corti con funzione di chiave. I muri sono doppi con riempitura interna di terra e scaglie di tufo; la porta è interrata quasi per metà rispetto al piano stradale ed è chiusa da un lastrone di tufo che posa di ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte (v. vol. VII, p. 1060, s.v. Urartu e S 1970, p. 881)
P. E. Pecorella
Il regno di Urartu, che ha in origine il suo centro nell'Anatolia orientale, [...] (Altintepe) secondo Akurgal e van Loon; se i motivi sono genericamente urartei (come anche la tecnica di lavorazione a scaglie, nel caso del leone di Altintepe, che non sembra propria di regioni che disponevano di maggiore abbondanza di materia prima ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] non è presente la testa del serpente o del drago, ma gli smalti turchesi dell'asta e della voluta raffigurano le scaglie del rettile.Successivamente la voluta divenne un girale vegetale, assumendo spesso l'aspetto di un motivo a fogliami. Il tema del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] -221 a.C.). L'ascia è decorata sulle due facce da un essere con testa piumata e corpo (o un abito) coperto da piccole scaglie; in una mano stringe una creatura con due teste di drago, nell'altra una sorta di lucertola, mentre un piede poggia su un ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] psicologica di inquieta alterigia, le Sante monache all’Accademia, in cui i solidi di Antonello appaiono cadenzati da squillanti scaglie di colore. In questo percorso s’inserisce senza alcuna difficoltà la Madonna in trono col Bambino nella chiesa di ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] con una netta diversificazione dagli epidermoblasti circostanti. Lo stesso avviene per le cellule epidermiche che si differenziano in scaglie o in aculei oppure in gruppi di mesodermoblasti. Ma come spiegare l'esistenza di tali piani progettuali ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] soprano, flauto, clarinetto e pianoforte, Mari per marimba, Mari II per 4 marimbe, Nidi II per flauto barocco tenore, Scaglie per trombone, Sincronie per violoncello e pianoforte, Sweet per flauto dolce (1992); Algo II per 2 chitarre, Ciglio II per ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] o becco d'uccello) e sull'estremità delle membra (unghie, artigli o zoccoli), mentre il corpo è peloso o ricoperto di scaglie e talvolta provvisto di coda. Come reminiscenza della loro origine angelica i d. sono in genere dotati di ali, identiche a ...
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o
Riccardo Ambrosini
1. Della particella che pone due e, in qualche caso, tre termini in rapporto di reciproca esclusione concettuale o di gradualità selettiva, in quanto o collocati polarmente dal [...] XXIV 112 cade... / per forza di demon ch'a terra il tira, / o d'altra oppilazion che lega l'omo; XXIX 84 di scardova le scaglie / o d'altro pesce che più larghe l'abbia; XXXII 99 El converrà che tu ti nomi, / o che capel qui sù non ti rimagna; XXXIV ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] disegni a rilievo, simili a cristallizzazioni di ghiaccio, e si ottiene con colla distesa su v. opaco che solidifica in scaglie che danno luogo a disegni di effetto.
Il v ghiaccio si ottiene per brusco raffreddamento di oggetti di v. soffiato ...
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scaglia
scàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte costituite da tessuto osseo e dentina,...