scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] il suo limite nella specializzazione a risolvere problemi di tipo ‘strutturato’ (come quelli di criptoaritmetica, logica e scacchi), cioè chiaramente definiti sul piano delle regole e dei vincoli da rispettare, delle soluzioni da raggiungere e degli ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi); maestro è usato oggi per indicare un grado massonico, o nel gioco degli scacchi chi ha raggiunto una determinata quota di punti in tornei qualificanti, oltre naturalmente chi è qualificato e autorevole nelle ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] in avanti, indietro o di lato e poi svolta a destra o a sinistra, come a formare una immaginaria “L” (Il manuale degli scacchi. Tutte le strategie e le mosse vincenti, a cura di P. Cavallanti, Firenze, Demetra, 2006, p. 27)
Nell’es. (4) nessun tratto ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] ora quella di gioco linguistico. Come si possono immaginare una quantità di giochi (per es., quelli da tavolino, gli scacchi, ecc.), ciascuno con le sue regole e la sua logica interna, così si possono costruire i più svariati giochi linguistici ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] (Belardi 1992: 79-81; Panaino 1999): alfiere (< ar. al-fīl «l’elefante»), rocco (< ar. ruxx «torre»), scacco matto (< ar. māt «lo šāh [in pers. «re»] è morto)».
Nei resoconti dei viaggiatori in Terrasanta, a Gerusalemme, e, più tardi ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] . E l'espressione persiana shah mat, che voleva dire il "re è morto", è diventata "scacco matto", cioè la formula che segna la fine del gioco degli scacchi. Oppure è interessante la storia dela parola francese croissant, cioè il cornetto dolce che ha ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] dicotomia, secondo la quale la lingua è l'elemento astratto e la parole l'elemento concreto. Riprendendo il paragone con gli scacchi, possiamo osservare che ciò che definisce ogni singolo pezzo non è il suo aspetto esteriore, ma il fatto che esso ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] non sia possibile andare a capo (oppure quando si preferisce non farlo):
(3) Della scrittura Magrelli registra limiti e scacchi, quasi non fossimo noi gli autori della scrittura ma solo il suo erodibile mezzo: “Soltanto il tempo veramente scrive ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] vocaboli relativi ad attività ricreative parasportive (boccetta / boccia / boccino; casino, da cui casinò; gambetto, negli scacchi; partita (a carte); tarocco / tarocchi; banco; lotto).
A tale patrimonio lessicale andarono ad aggiungersi le compagini ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] si mettono le mani addosso
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a. Maria sta giocando da sola
b. i due cugini stanno giocando a scacchi.
Cordin, Patrizia & Lo Duca, Maria G. (2003), Configurazioni argomentali: analisi dei verbi “reciproci” in italiano, in Eaed., Classi ...
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scaccato
agg. [der. di scacco]. – 1. Fatto, diviso, disegnato a scacchi, a riquadri regolari: calzettoni s.; un tappeto s.; non com. con uso sostantivato, il disegno stesso, o il tessuto disegnato a riquadri, spec. se di colori diversi: se...
scacchiare
v. tr. e intr. [der. di cacchio1, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scàcchio, tu scacchi, ecc.). – Liberare la vite o altra pianta coltivata dai germogli inutili.