Sufetula Antica città della Tunisia (odierna Sbeitla). Fu municipio romano, poi colonia; sede vescovile, fu importante centro di vita cristiana. Conserva resti del grande foro, del Capitolium, dei complessi [...] termali, teatro, anfiteatro, ponte-acquedotto, di abitazioni private, cisterne e archi monumentali. Rimangono inoltre le vestigia di un importante complesso architettonico cristiano (5°-6° sec.) ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] Maiorum), ma soprattutto la grande basilica di Bulla Regia in Tunisia, nonché altre, come la chiesa dei Ss. Silvano e Fortunato a Sbeitla e forse quella del Forum Vetus di Leptis Magna (Chiesa II), così come le chiese I e III di Younga, siano state ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] la grande basilica di Bulla Regia in Tunisia, nonché altre di recente scoperta, come la chiesa dei Ss. Silvano e Fortunato a Sbeïtla e forse quella del Forum Vetus di Leptis Magna (basilica II), così come le chiese I e III di Younga, siano state ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...]
La città sorgeva su di un pianoro poco accidentato, circondato a N e ad E dalla vallata, fortemente incassata, dell'ued Sbeitla, ma alcune case e fattorie suburbane esistevano a N-E del fiume. Delle sorgenti a valle, che vengono ancor oggi sfruttate ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] Arabi giunsero da terra attraverso una secolare via di collegamento tra l'Egitto e la Tunisia. A una prima vittoria a Sbeitla-Sufetula nel 647 contro i Bizantini seguì una serie di spedizioni che, anche a causa della tenace resistenza berbera, si ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] città. Numerosi sono stati gli interventi di restauro, dai siti antichi come Kerkouane, Bulla Regia, Duqqa, Utica, al-Ǧam, Sbeitla e Ḥaydra, a siti arabo-islamici come Kairouan, Monastir e Sūsa. Lo stesso numero dei musei archeologici è aumentato con ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] La Skhirra, Sfax, Mus. Archéologique; mosaico dal battistero Henchir Sokrine, Lamta, Mus.; mosaico dalla chiesa di Henchir Ounaïssia, Sbeïtla, Mus.); più rare sono le scene figurate.La superficie musiva spesso si stendeva in modo continuo anche sulle ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] a raggiera, che appare, nella stessa epoca, anche nella basilica 'giustinianea' di Sabratha, in quelle della basilica IV di Sbeïtla e di Hergla, nella basilica 'del Supermercato' di Cartagine e nel vicino battistero. Questo motivo, derivato da una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] della cosiddetta "cattedrale doppia", caratterizzata dalla presenza di una doppia aula, come nei casi di Aquileia e Parenzo in Italia, Gemila, Sbeitla e Bulla Regia in Africa, che ha dato luogo ad una ridda di ipotesi. Di recente, la certezza che la ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] ma alcuni di questi ambienti presentano tutte le caratteristiche di una piccola chiesa (per es. a Cartagine-Dermech o a Sbeïtla III in Tunisia) e potevano essere utilizzati anche per la sinassi che seguiva la cerimonia. Altri ambienti (Ippona, Tipasa ...
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