UZBECHI
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione turca dell'Asia Centrale. Il nome esatto è Özbek, che alcuni spiegano con i vocaboli turchi öz "proprio, di sé" e bek "signore", quindi nel senso [...] di Buchara, ‛Ālim Khān, fu espulso dai Bolscevichi nel 1920 e riparò a Kābul nell'Afghānistān; l'ultimo khān di Chiva, sayyid ‛Abdallāh Khān, arrestato nel 1920 e condotto a Mosca, vi morì in prigione. Gli Özbek formano ora la maggior parte degli ...
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MU‛TAZILITI (in arabo al-Mu‛tazilah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci d'un indirizzo o sistema di teologia musulmana, considerato poi come eterodosso, ma dal quale ripete le sue origini il kalām [...] (o duodecimani) e zaiditi e agl'ibāḍiti.
I neomu‛taziliti o nēčeriyyah (dall'inglese nature), sorti nell'India ad opera di sir sayyid Aḥmad Khān dopo la metà del sec. XIX, non hanno nulla a che fare con i veri mu‛taziliti, dei quali assunsero il ...
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Città dell'India, posta sul fiume Jumna, nel Panjab, a 28°39′ N. e 77°16′ E., proclamata capitale dell'impero indiano nel Durbar del 12 dicembre 1911 in luogo di Calcutta. La popolazione complessiva col [...] capitale indiana, che si rialzò soltanto durante il periodo mongolo, quando, dopo i brevi regni delle dinastie dei Sayyid e dei Lōdī le quali, pure risiedendo a Delhi, furono troppo deboli per lasciarvi ricordi durevoli, l'imperatore Humāyūn ...
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Regione della penisola arabica affacciantesi sul Mar Rosso e compresa all'incirca fra i 17° ed i 21° di latitudine N., i 40° ed i 45° di long. E. da Greenwich. Confina a N. col Ḥigiāz; a S. col Yemen; [...] di questo, esercitò effettivo dominio sul paese.
Le cose mutarono bruscamente con la sollevazione, scoppiata nel 1909, del sayyid (discendente degli Alidi [v.]) Muḥammad al-Idrīsī, pronipote del famoso santo Aḥmed al-Idrīsī (v.), il quale si ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] di base per lo studio dell'aritmetica, della geometria e dell'algebra nelle madāris per tutto il XIX secolo. Mīr Sayyid ῾Alī Bey Pāšā (m. 1846), istruttore capo della Scuola Imperiale di Ingegneria Militare, tradusse dall'arabo in turco la Fatḥiyya ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] la continua violazione dei diritti umani. Almeno due gli scrittori libanesi da ricordare: R. Da‛īf, autore del poetico romanzo ‛Azīzī, al-sayyid Kawabata, muḫtārāt («Mio caro Kawabata», 1995), e Z. Ḫālid, che ha offerto con Yawm al-ǧum‛a yawm al-aḥad ...
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‛IRĀQ (XIX, p. 528 e App. I, p. 737)
Enrico MACHIAVELLI
Popolazione (XIX, p. 532). - Una valutazione del 1938 stimava a 3,7 milioni gli abitanti; un censimento del 1945 ha dato 4.611.350 ab.
Agricoltura [...] del ministero Ṣāliḥ Giabr che lo aveva negoziato. Il 29 gennaio si formava un nuovo gabinetto, sotto la presidenza del sayyid Moḥammed eṣ-Ṣadr che, come primo atto respingeva il Trattato, e il 25 febbraio faceva sciogliere dal reggente il parlamento ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] lontano dal villaggio di Salavat, a est della città moderna, nel XII secolo sorse il Sultan Saodat, complesso funebre dei sayyid di T., comprendente due mausolei che nei secoli successivi (XIV-XVII) furono affiancati da un gruppo di edifici memoriali ...
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I discendenti del califfo Ali (v.). Negli autori musulmani essi sono più spesso designati col nome di Ṭālibiyyūn o di Āl Abī Ṭālib "discendenti di Abū Ṭālib" (il padre di Ali). I figli di Ali furono numerosissimi, [...] di Alidi non appartenenti a case sovrane che sono attualmente sparsi nel mondo musulmano e che, insigniti dell'epiteto di Sayyid o di Sharīf (v.), godono di particolari privilegi e sono fatti segno del rispetto dei fedeli.
Bibl.: F. Wüstenfeld ...
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India, Nepal, Pakistan e Afghanistan
Maurizio Taddei
La ricerca archeologica in India fu fenomeno d'importazione. Essa pertanto nella sua fase iniziale subì in maniera determinante l'influenza ideologica [...] da F. Buchanan nel territorio di Mysore. Merita anche che si ricordi la descrizione dei monumenti di Delhi compilata da Sayyid Ahmad Khan (1852), resa poi nota agli studiosi europei da J. Garcin de Tassy (Journal Asiatique, 1860). Ancor prima che ...
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