sayyid Nell’Arabia preislamica, titolo onorifico del capo tribù. Nell’età musulmana, premesso al nome personale, designa uno sceriffo in generale o del ramo husainide. Nell’uso comune moderno, equivale [...] a ‘signore’ ...
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Qutb, Sayyid
Ideologo riformista egiziano (Musha 1906-Il Cairo 1966). Membro dei Fratelli musulmani. Funzionario del ministero dell’Istruzione pubblica, fu inviato dal governo egiziano negli Stati Uniti [...] (1948), dove il suo pensiero si radicalizzò in senso antimodernista e antioccidentale. Dopo un’iniziale adesione alla Rivoluzione dei Liberi ufficiali del 1952, Q. condivise la persecuzione dei Fratelli ...
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Khan, sir Sayyid Ahmad
Politico e studioso indiano (Delhi 1817-Aligarh 1898). Fu uno dei più importanti esponenti del processo di modernizzazione dell’islam indiano avvenuto nel 19° secolo. Erede di [...] una famiglia aristocratica che vantava la discendenza da quella del Profeta, riteneva che il progresso sociale ed economico dei musulmani potesse avvenire solo attraverso la diffusione dell’istruzione ...
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Giurista, scrittore e uomo politico dell'India, di setta musulmana sciita, nato a Mohan (stato di Oudh) il 6 aprile 1849, morto a Rudgwick (contea di Sussex, Inghilterra) il 3 agosto 1928. Aveva il titolo [...] di syed (cioè sayyid), reputandosi discendente da Fāṭimah, figlia di Maometto (v. alidi). Fatti i suoi studî in India, A. si perfezionò in Inghilterra nel diritto; poi in India fu giudice di pace, professore di diritto musulmano e, negli anni 1890- ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe arabe di Faiṣal in Siria nel 1919-20. Nel 1921 succedette al fratello Kāmil nella carica di Muftī di Gerusalemme e della Palestina e da allora diventò l'esponente della lotta degli Arabi di Palestina ...
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Cantante egiziana (Daqahlyya 1904 - Il Cairo 1975). Precoce talento, si fece conoscere per il timbro inconfondibile della sua voce (1932). Simbolo della canzone araba fu soprannominata La sfinge eterna e Stella dell'Oriente. Nel corso delle sue tournées in tutto il Medio Oriente e Nord Africa fu accompagnata da A. Rami, poeta che scrisse per lei oltre cento canzoni, e da M. el Kasabji, liutista con ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] sugli Arabi.
Documenti latini della Spagna e narrazioni arabe di contemporanei ne confermano l'esistenza storica, che era stata posta in dubbio. Rodrigo, che aveva servito Sancio II di Castiglia nella ...
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Soprannome del filosofo e scienziato as-Sayyid ash-Sharif (Tagiū, Māzandarān, 1365 - Shīrāz 1413). Autore di opere in persiano e in arabo, tra cui un Libro delle definizioni (Kitāb at-ta῾rifāt) di termini [...] filosofici, teologici e mistici ...
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Uomo politico e magistrato iraniano, propr. Sayyid Ebrahim Raisol-Sadati (n. Mashhad 1960 - m. in un incidente aereo nei pressi di Tavil, Varzaqan, 2024). Laureato in Diritto islamico all’università Motahari [...] di Teheran, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali nel settore della giustizia: procuratore di Karaj (1981), quindi di Teheran (1989-94), capo dell’Ufficio ispettivo nazionale (1994-2004), vicepresidente ...
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GIAMĀL ad-DIN al-Afghānī, as-sayyid Muḥammad ibn Ṣafdar
Michelangelo Guidi
Pensatore e agitatore musulmano, nato nel 1254 ègira (1838-1839 d. C.) ad As‛adābād, presso Kunar, nel distretto di Kābul nell'Afghānistān [...] (secondo altri ad Asadābād presso Hamadān in Persia; ed egli stesso avrebbe finto la sua nascita afghana per sfuggire agli arbitrî persiani). Morì a Costantinopoli il 9 marzo 1897.
La sua vita errabonda ...
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