Improvvisatore e suonatore di lira (Firenze 1471 - ivi 1505), avversario del Savonarola e dei piagnoni, autore di un canzoniere pieno di lambiccature che precorrono lo stile secentista. ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] il 13 nov. 1496. Si aprì un periodo nel quale, risiedendo nel convento di S. Marco e ascoltando le prediche del Savonarola, osservò costantemente e si sforzò di seguire l'esempio del maestro, pur ricevendone un rimprovero, in una lettera del 13 sett ...
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Umanista (Venezia 1444 - ivi 1525). Generale dei camaldolesi (1481-1514), fu uno dei fautori della riforma cattolica. Avverso al Savonarola, scrisse contro di lui un dialogo. Ha lasciato un ricco epistolario. ...
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Verseggiatore toscano (n. Firenze 1461 - m. forse nel 1519). Prete; insegnò diritto canonico a Pisa. Fu prima amico del Savonarola poi dei Medici. Scrisse sacre rappresentazioni, rime (Opera spirituale [...] di Castellano de' Castellani, 1521) e una versificazione dei Vangeli (1514) ...
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Scrittore tedesco (Neugrape, Pomerania, 1851 - Berchtesgaden 1918), trascorse buona parte della vita in Italia (a Frascati) e a Berchtesgaden. Assecondò il Kulturkampf con i drammi Unfehlbar (1874) e Savonarola [...] (1878) e grande successo ottenne con i drammi storici Die Patrizierin (1881) e Luigia Sanfelice (1882). Il lungo soggiorno in Italia gli ispirò numerosi romanzi e novelle (Römische Dorfgeschichten, 1884 ...
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Monaco ortodosso e umanista (Arta, Grecia, 1475 circa - Troice-Sergieva Lavra, Kiev, 1556). Dopo aver studiato in Italia, dove ebbe contatti con A. Manuzio e subì l'influenza di G. Savonarola, nel 1507 [...] si fece monaco in un convento del M. Àthos. Qui nel 1517 lo raggiunse l'invito del granduca Vasilij III a recarsi in Russia come traduttore ed egli nel 1518 si stabilì a Mosca, dove prese a tradurre dal ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] maestro in una Canzona de amore, cui G. Pico della Mirandola appose un ampio commento. Divenuto fervente seguace del Savonarola, ripudiò il passato, volse a significato religioso le sue poesie d'amore platonico petrarchesche (Commento di H. B. sopra ...
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Storico, bibliografo, bibliofilo italiano (Firenze 1899 - ivi 1991), dell'antica famiglia dei Ridolfi (v.); studioso dell'età del Rinascimento; direttore (1944-83) della rivista La Bibliofilia; socio naz. [...] , 2 voll., 1955, delle Prediche sopra Giobbe, 2 voll., 1957, nell'ambito dell'ed. naz. delle Opere di G. Savonarola, che diresse dal 1953; La Mandragola di N. Machiavelli, 1965, ed. condotta sull'unico manoscritto noto, da lui ritrovato); pubblicò ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] ai suoi figli numerosi beni mobili e immobili.
Fonti e Bibl.: C. Foligno, Un poema d'imitazione dantesca sul Savonarola, in Giornale storico della letteratura italiana, LXXXVII (1926), pp. 1-35 (rec. di M. Ferrara, in Rassegna bibliografica della ...
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savonarola
savonaròla s. f. [dal nome del frate domenicano G. Savonarola (1452-1498), che fu lettore e poi priore nel convento di S. Marco a Firenze, dove sono ancora conservate sedie di questo tipo]. – Tipo di seggiola o poltrona, tipica...
savonaroliano
agg. – 1. Relativo al frate domenicano Girolamo Savonarola (1452-1498), che fu acerbo predicatore contro il malcostume della Firenze del suo tempo: il misticismo apocalittico savonaroliano. Seguace del Savonarola, anche come...