Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2021). Già fotografo di scena, poi assistente di C. Renoir; dopo la guerra e la prigionia, fu operatore alla macchina in Senso di L. Visconti, per il [...] di Le notti bianche (1957), Rocco e i suoi fratelli (1960), Il Gattopardo (1963). Ha collaborato anche con F. Fellini (Fellini Satyricon, 1969; Amarcord, 1973; Il Casanova, 1976; E la nave va, 1983) e D. Argento (La sindrome di Stendhal, 1996 ...
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mitològico, film Genere cinematografico che ha spesso mescolato miti, leggende ed episodi storici dell'antichità greco-romana, dando vita a un filone nel quale la narrazione storica non ha ambizioni di [...] veridicità. Tra gli esempi: Cabiria (1914), Ben Hur (1926), Quo vadis? (1951), Troy (2004) e, in una rilettura del genere più attenta e critica, I sette samurai (1954), Spartacus (1960), Fellini Satyricon (1969). ...
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Brunello. Sceneggiatore e regista italiano (Tirano, Sondrio, 1924 - Roma 1989), fratello di Gian Luigi. Dotato di grande creatività, collaborò con R. Rossellini (Europa ' 51, 1952; Era notte a Roma, 1960); [...] vita (1960) a 8 1/2 (1963), due nominations all'Oscar, a Giulietta degli spiriti (1965); scrisse ancora in collab. Fellini Satyricon (1969) e La città delle donne (1980) e da solo Prova d'orchestra (1979). Tra le sue regie si ricordano: Una vita ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] Zagora (in Marocco), al tempo stesso materiali e oniriche, e la scalinata della chiesa di San Petronio a Bologna.
Per Fellini Satyricon S. collaborò con Danilo Donati (costumista anche dei tre film di Pasolini citati) e si avvalse dell'aiuto di Dante ...
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Noël, Magali. – Nome d’arte dell’attrice francese Magali Noëlle Guiffray (Smirne 1932 - Châteauneuf-Grasse 2015). Attrice dotata di una grande disinvoltura scenica e di un notevole fascino, con un fisico [...] pellicole. Un importante sodalizio artistico è stato quello con F. Fellini che le ha affidato ruoli notevoli in film quali La dolce vita (1960), Fellini Satyricon (1969) e Amarcord (1973). Negli anni Settanta ha lavorato soprattutto in Francia. ...
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Attore (Siracusa 1906 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo, ma solo negli anni Quaranta si impose come uno degli attori più intelligenti e moderni della scena italiana. Da allora fu interprete eclettico [...] nel cinema fu quasi sempre quella del grande caratterista: Salvatore Giuliano (1961); Le mani sulla città (1963); Fellini-Satyricon (1969); La classe operaia va in paradiso (1971). Lavorò anche in televisione (I promessi sposi, 1967; I fratelli ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] insuperata dell'Italia alle soglie degli anni Sessanta, 8 e 1/2 (1963), Giulietta degli spiriti (1965), Fellini Satyricon (1969), I clowns (1970), Roma (1972) e Amarcord (1973), forse l'apogeo dell'autobiografismo felliniano, della sua memoria ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] verso una poesia cinematografica fra sublime e grottesco di La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), Fellini Satyricon (1969), Roma (1972). Il titolo fa immediatamente pensare a un film sulla memoria, ipotesi avvalorata dall'aneddotica che ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] (1968), tratto dai racconti di E.A. Poe. La lugubre pesantezza della galleria di mostri che animano il successivo Fellini Satyricon (1969), che unisce il grottesco al senso di morte, ne è la prosecuzione ideale.
Dopo le più leggere, contemporanee ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] le macchine in transito davanti ai tavolini del Café de Paris per La dolce vita (1960); il panorama fantarcheologico di Fellini Satyricon (1969), per il quale film il regista si sistemò in un appartamento dentro Cinecittà facendo casa e bottega; il ...
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sparpagliare
v. tr. [etimo incerto: forse dal lat. volg. *disparpallare (cfr. dispare pallare «disperdere», documentato nel Satyricon di Petronio, ma di formazione non chiara), o dall’incrocio di spargere con spagliare] (io sparpàglio, ecc.)....
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...