Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] 1999, uno dell'asteroide Masursky, nel gennaio 2000, e uno di Giove, undici mesi dopo, aspettando l'inserzione nell'orbita di Saturno. E da lì, sono previsti due fly-by della sua luna Titano, sino al rilascio della sonda Huygens il 24 dicembre 2004 ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] della Contemplation de la nature di Charles Bonnet. Titius fissò la scala assegnando il valore 100 alla distanza tra il Sole e Saturno, che a quel tempo era l'ultimo pianeta conosciuto in ordine di distanza dal Sole; in questa scala, la distanza di ...
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Urano, pianeta
Lara Albanese
Il primo pianeta scoperto con il telescopio
Molto più grande della Terra, ma da essa davvero lontano, Urano è il settimo pianeta del Sistema Solare. Difficilissimo da vedere [...] di idrogeno, per il 15% di elio e per il 2% di metano, con tracce di altri idrocarburi. Come su Giove e Saturno, anche su Urano ci sono nuvole, probabilmente formate da cristalli di metano, spinte da forti venti, che soffiano a gran velocità (da 140 ...
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Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, [...] novum (1651) e Astronomia reformata (1665) costituiscono vasti e minuziosi repertorî. Fu anche ottimo osservatore (Luna, anelli di Saturno, ecc.) e a lui si deve la sistemazione della nomenclatura lunare. Tra le sue opere geografiche notevole la ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] fra s. e pianeti non è, però, così netta, in quanto i pianeti maggiori del Sistema solare (Giove e Saturno) irradiano nello spazio più energia di quanta ne ricevono dal Sole, comportandosi così come minuscole stelle. Con più precisione, per ...
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Astronomo tedesco (Biała Krakowska 1849 - Monaco di Baviera 1924), fratello di Gerhard; direttore dell'osservatorio di Gotha (1881), poi dell'osservatorio di Monaco e prof. di astronomia in quell'università [...] meccanica celeste (sul sistema stellare della ξ Cancri, sul moto del perielio di Mercurio), di astrofisica (fotometria stellare, teoria sull'origine delle stelle Novae, costituzione degli anelli di Saturno), e principalmente di statistica stellare. ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] mondo per seguire le sonde. Entrambe le sonde, negli anni 1979-1980, compivano flyby di Giove e dei suoi satelliti e di Saturno, dei suoi anelli e dei suoi satelliti; in seguito fu possibile per Voyager 2 proseguire il viaggio fino a Urano (1986) e ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] ; il corpo del pianeta è immerso in quest'ultima sfera che si muove con il suo moto anomalistico.
Dalle dimensioni assegnate per il caso di Saturno possiamo concludere che HN, di 5 e 1/8 parti, è di fatto uguale a 5;7,30 parti e quindi a 3e/2, dove ...
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Matematico e astronomo (Salem, Massachusetts, 1809 - Cambridge, Massachusetts, 1880), prof. nella Harvard University (dal 1842), direttore e poi sovraintendente dell'Ufficio federale per la determinazione [...] un nuovo pianeta transuranico (Nettuno), indipendentemente da U.-J.-J. Le Verrier; più tardi studiò gli anelli di Saturno. Promosse il programma di rilevamento del sistema costiero statunitense in modo da rendere possibile un grande sistema geodetico ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] del Sistema solare: sono più grandi della L. soltanto 3 satelliti di Giove (Ganimede, Callisto e Io) e un satellite di Saturno (Titano). Il suo diametro medio misura 3476 km, cioè ∼27/100 di quello terrestre; la sua forma è quasi esattamente sferica ...
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saturno
s. m. [dal nome del pianeta Saturno, per le varie relazioni e influenze attribuite dalla tradizione popolare e dagli alchimisti al pianeta]. – 1. Nome dato nell’alchimia al piombo. Sale di s., l’acetato neutro di piombo usato in passato,...
Saturno
– 1. Nella mitologia romana (lat. Saturnus), antico dio latino, identificato più tardi con il dio greco Crono; spodestato dal figlio Giove, sarebbe stato accolto nel Lazio, e avrebbe quindi regnato sulla popolazione agreste dell’Italia,...