ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cardinale Cybo e del cardinale Ippolito d'Este; Carlo, in un'attività mercantile, nel Regno di Napoli), resta testimonianza nei suoi versi (Sat., I, 199-2 16; VI, 199-210) non senza una ben legittima compiacenza, ma anche con il senso dei sacrifizi e ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] e le vicende personali. Oltre a tradurre dal francese le satire del Boileau, ne compose egli stesso di argute e vivacissime , Quel che si vede e non si vede, Solitudine.
Le prime satire in versi apparvero nel 1856 sul Pungolo: I Fannulloni, La Borsa, ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] fama, che ebbe inizio sin dal 1689, anno della pubblicazione in Venezia delle Rime, e aumentò nel corso del tempo con le Satire che, lui vivo, non furono mai date alle stampe. Queste videro la luce per la prima volta soltanto nel 1757, raccolte da ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] imprimés au XVe siècle, in Bulletin du bibliophile, XII (1855-56), pp. 269-277, 400-411; V. Alfieri, Il Misogallo, le Satire e gli Epigrammi editi e inediti, a cura di R. Renier, Firenze 1884, pp. LXXI-LXXIII; Due grandi bibliofili emuli ed amici ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] pubblicata (Città di Castello 1902) e ottenne un premio della fondazione Lattes. Una parte di questo lavoro monografico (Alcune satire inedite in relazione con la storia della vita padovana nel secolo XVII) era già apparsa in Ateneo veneto, XXIV ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] e tenuto a lungo prigioniero. Secondo alcune incerte testimonianze, cadde nelle rappresaglie dei Francesi a seguito di pungenti satire scritte contro di essi; altri suppongono che durante il sacco di Pavia ad opera del Lautrec nel 1527 fosse ...
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ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...] Ancona, degli Insensati di Perugia, ecc.).
Le sue satire, comprese nel volume di rime e prose Le Frascherie XXVII (1896), p. 79; F. Moffa, Le "Frascherie" di A. A. e le satire di S. Rosa, in Rass. pugliese, XVIII (1901), pp. 328-336; L. Mancini, A ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] e 15 maggio 1901; Id., G. G. e le suecommedie postume, in Flegrea (Napoli), 5 ott. 1901, pp. 34-42; T. Gnoli, Le satire di G. G.,con uno studio biografico-critico, Roma 1903; P. Costa, Prefazione critica, in G. Giraud, Commedie scelte…, Roma 1903; Id ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] si riferisce il componimento in dialetto veneziano "del so viazo per Avignon", pubblicato nei Versi alla venitiana zoè canzon, satire, lettere amorose, matinae, canzonette in aieri moderni, et altre cose belle. Opera del signor Anzolo Inzegner et d ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] del quale gli mancano i toni più aspri e risentiti, quanto Orazio dei più lievi Sermones. I tratti più riusciti di queste satire sono, infatti, quelli nei quali il B. inclina a una serena considerazione della vita quotidiana - come nella satira V che ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.