Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] con intendimenti didattici, e con la sua ricca produzione in versi che va da poemi eroicomici (Monachomachia, 1778) a satire (Satyry, 1779), epistole (Listy, 1780-84) e alle favole (Bajki i przypowieści "Favole e parabole", 1779; Bajki nowe "Nuove ...
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Umanista (n. Reggio nell'Emilia 1439 - m. forse a Mantova 1493 circa). Dopo avere studiato a Modena, attorno al 1458 si trasferì a Ferrara, dove seguì le lezioni di Guarino Veronese, e dove visse alla [...] di Federico Gonzaga, del cui figlio Francesco fu precettore. Lasciò poemetti (Triumphus in Borsium Atestinum carmen; Carmen de apparatu contra Turcum, dedicato a Borso d'Este; De casibus Herculis in insania), elegie, epigrammi, egloghe e satire. ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1793 - Brema 1866). Studiò a Uppsala (1808-15) e ottenne varî impieghi in Finlandia e nell'amministrazione civile della capitale svedese; nel 1824 si stabilì nel Värmland, [...] falso nome di C. Westermann. La vastissima e assai disuguale produzione letteraria di A. (novelle e drammi, romanzi e confessioni, satire, libere fantasie e versi), da lui stesso in gran parte raccolta entro una cornice narrativa e sotto il titolo di ...
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Germanista italiano (Milano 1920 - Firenze 2005), prof. nelle univ. di Cagliari, Pavia e Torino. Vicino a Lukács nella metodologia in chiave marxistica, ha operato di preferenza nel campo della letteratura [...] di un'interpretazione (1985). Il testimone secondario (1985); Patrie lettere (seconda edizione ampliata, 1987); Il boom di Roscellino. Satire e polemiche (1990); La fredda impronta della forma. Arte, fisica e metafisica nell'opera di Ernst Jünger ...
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Mecenate, Caio Clinio
Cavaliere romano (n. 69 ca.-m. 8 a.C.). Di nobile famiglia etrusca di Arezzo, fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra i principali autori dell’accordo di Taranto [...] a sé, cui appartenevano, tra gli altri, Properzio, che gli dedicò il secondo libro delle sue Elegie, Virgilio, che gli intitolò le Georgiche, e Orazio, il suo più grande amico, che gli dedicò gli Epodi, le Satire e i primi tre libri delle Odi. ...
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Poeta albanese, francescano (Fishtë, Scutari, 1871 - Scutari 1940). Dominò la vita letteraria albanese ed ebbe decisivo influsso sul movimento che portò il paese all'indipendenza. Il suo poema in trenta [...] Zânavet ("La dimora delle Muse", 1913), Vallja e Parrizit ("Ballata del Paradiso", 1925) e la raccolta delle sue più celebri satire Ânzat e Parnazit ("Le vespe del Parnaso", 1907). Scrisse drammi e poemi drammatici, fra cui il più noto è Juda Makabé ...
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Scrittore italiano (Faenza 1911 - Roma 1985). Stabilitosi a Roma come impiegato statale, fu collaboratore di varî periodici e raffinato traduttore di Rabelais, Scarron, ecc. Scrittore satirico, prese di [...] 1963); Vita, vita, vita (1966); Il tubo e il cubo (1966); Tre bestemmie uguali e distinte (1969). Una scelta di quattro satire, tre delle quali in una versione inedita rivista dall'autore, è stata pubbl. col titolo Lo spirito delle leggi (post., 1989 ...
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Poeta e musicista irlandese (Dublino 1779 - Bromham, Devizes, 1852). Dopo un viaggio negli Stati Uniti e nel Canada (1803-04) pubblicò The Canadian boat song e Epistles, odes, and other poems (1806). È [...] in prosa, Lalla Rookh (1817). Seguirono The Fudge family in Paris (1818) e The Fudges in England (1835), divertenti satire epistolari in versi. M. è anche autore della biografia di Byron, divenuta ormai classica, pubblicata da Murray nel 1830. Nel ...
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Scrittore russo (Spas Ugol, Tver´, 1826 - San Pietroburgo 1889). Impiegato al ministero della Guerra a San Pietroburgo, frequentò circoli socialisti; il radicalismo dei suoi primi racconti gli costò il [...] drammatica, i costumi e la vita sociale russa dell'epoca: Nevinnye rasskazy ("Racconti innocenti", 1857-59); Satiry v proze ("Satire in prosa", 1859-62); Pompadury i Pompadurši ("I Pompadour e le Pompadour", 1863-74); Istorija odnogo goroda ("Storia ...
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Scrittore tedesco (Oberammergau 1867 - Rottach, Baviera, 1921); esercitò l'avvocatura a Dachau, quindi si trasferì a Monaco di Baviera, dove (1899) assunse la direzione della nuova rivista satirica Simplicissimus. [...] (1906) e Der Wittiber (1911) puntò più che altro su attente caratterizzazioni. Particolarmente felici e celebrate le brevi satire in versi pubblicate sul Simplicissimus sotto lo pseudonimo di Peter Schlemihl e di volta in volta raccolte (Grobheiten ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.