PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] Bartolucci, P. P., in Dizionario storico dell’Inqui-sizione, a cura di A. Prosperi, Pisa 2010, p. 1195; L. Biasiori, The dark side of satire. Some parallel between Pasquino in estasi and Antichristus sive prognostica finis mundi, in Pasquin, lord of ...
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PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] nella ribellione di Perugia (1540). Per queste scelte fu oggetto di aspre critiche, come emerge dalle coeve satire popolari che lo definiscono «cardinal poltrone / d’Arimini, gaglioffo bardascione, / e pescator ladrone / arca de’ vizi» (Pasquinate ...
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FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] , che pure gli valse l'intimità con i pontefici Innocenzo XII e Clemente XI, procurò al F. numerose critiche e satire a volte feroci. Così il letterato senese Girolamo Gigli, nel suo Gazzettino, lo soprannominò "il conte di Culagna", mentre lo ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] ai suoi doveri pastorali: personaggio brillante, il C. visse prevalentemente alla corte romana, dove divenne notissimo per le sue satire ai danni di vari eminenti personaggi della Curia; la sua vittima più illustre fu il cardinale Pietro Aldobrandini ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] è del tutto male, in cui si sostiene che, contrariamente all’uso di punire le critiche, occorre vederne l’aspetto positivo. Le satire sono sempre servite per migliorare, quindi i potenti dovrebbero premiare chi li biasima. Chi vede il vizio e non lo ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] / s’han di bellezza i più supremi cori», p. LXXXIV). Sostanzialmente fedeli al modello epistolare delle Satire ariostesche, i Capitoli accolgono spunti cronachistici, illustrano occasioni di carattere autobiografico, delineando spesso gli ambienti ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] il bracciantato). Tuttavia lo scarso interesse che il B. rivolse ai problemi del porto (ciò gli viene rimproverato anche da alcune satire: "come il porto ora d'Ancona, 1 che non vuol si tiri avanti, / per non spender dei contanti", in Cod. Ferraioli ...
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CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] della Compagnia: nel libello I lupi smascherati… (Ortignano 1760) gli si rimprovera di diffondere "scritti infami" e "satire sanguinose" dei gesuiti Faure Noceti e altri e di difendere Francesco Asquasciati, suo direttore spirituale, dall'accusa di ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] posizione del vescovo a scoraggiare il B. ed i suoi seguaci, i quali anzi reagirono contro il Badoer con ogni sorta di satire e pasquinate. I fedeli della diocesi furono profondamente turbati da questo contrasto e l'ordine pubblico ne fu a tal punto ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] operò di concerto colle autorità la riduzione delle chiese parrocchiali di Padova (1807), subì senza batter ciglio insolenze, satire e critiche popolari in occasione dei tumulti del 1809, prese provvedimenti contro alcuni regolari troppo zelanti dell ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.