Grammatico (n. 1324 circa - m. Pisa 1406), autore di un Dictamen, di Regulae grammaticales, di un commento alla Poetica di Orazio e alle Satire di Persio; noto soprattutto come autore di uno dei primi [...] commenti completi in italiano alla Divina Commedia ...
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Scrittore e filologo tedesco (Bischofswerda, Sassonia, 1738 - Halle 1771), prof. nelle univ. di Gottinga (1762-65) e di Halle (dal 1765). Scrisse poesie e satire latine (Opuscola poetica, 1766) e saggi [...] eruditi (Opuscola varii argumenti, 1776; Opuscola philologica et oratoria, 1772) che lo rivelarono filologo fine e assai preparato. Facilmente portato alla polemica (da ricordare fra l'altro le 6 annate ...
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Filologo classico statunitense (Charleston 1831 - Baltimora 1924); prof. di greco all'univ. di Virginia e nella Johns Hopkins Univ. di Baltimora. Autore di studî grammaticali (Latin grammar, 1867; Syntax [...] of classic Greek, 1900), ha curato edizioni di classici: notevole quella delle satire di Persio (1875), quella delle Olimpiche e Pitiche di Pindaro (1885) e quelle di scritti apologetici greci cristiani. Fondò l'American journal of philology. ...
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Uno dei primi filologi romani (seconda metà del 2º sec. a. C.). Appartiene al movimento erudito e filologico sorto a Roma in seguito alle lezioni di Cratete di Mallo. Si dedicò, con Lelio Archelao, all'ordinamento, [...] allo studio e al commento delle satire di Lucilio. ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] secondo l'edizione del 1532 con le varianti delle edizioni del 1516 e 1521, 1960; La chanson de Roland, 1971; Satire di Ariosto, 1987), nella sua attività ha accompagnato agli interessi filologici e linguistici (Lingua, stile e società. Studi sulla ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] Negromante. Del 1516 è la prima edizione dell’Orlando furioso in 40 canti; tra il 1517 e il 1524 sono composte le Satire, mentre nel 1521 esce la seconda edizione del poema e nel 1532 la terza, completamente rielaborata.
Ai primi del Cinquecento la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] cerca la limpidezza dell’espressione, mentre fugge i toni impetuosi della fantasia pindarica o della passione saffica. Il mondo delle Satire e delle Epistole è tutto fatto di un ragionare pacato e di un osservare libero, pronto a cogliere i caratteri ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] latina in cui tu e voi erano esclusivi, il lei compare solo nel Settecento nei dialoghi in versi (commedie, tragedie, satire, melodrammi, ma non in quelli metastasiani, dominati dal tu) e nel secolo successivo nella lirica (Serianni 2009: 180-182 ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] 1906). Sulla fortuna dell'Ecl. IV di Virgilio (in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, 1904-1905); Le satire di Persio tradotte e illustrate (Volterra 1928); Per lo studio della leggenda di Maometto in Occidente (in Rend. dei Lincei, 1937 ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] V. risalgono le Saturae Menippeae, in 150 libri, opera in metri svariatissimi misti a prosa, composta nello spirito delle satire menippee, col proposito di ammaestrare scherzando; ne sono giunti circa 600 frammenti. Un'opera singolare era le Imagines ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.