Poeta satirico francese (Chartres 1573 - Rouen 1613). Di buona famiglia borghese (il padre era scabino di Chartres, uno zio era il poeta Ph. Desportes), fu messo dai suoi al seguito del cardinale di Joyeuse, [...] da un Discours au Roy, alle quali si aggiunsero, nelle edizioni successive (col tit. Les satyres, 1609, 1612 e 1613), altre 6 satire. Il tono della poesia di R. è disteso e privo di astio; la sua satira intende rappresentare la società in stile ...
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Pseudonimo di Paul Bernard, romanziere e commediografo francese (Besançon 1866 - Parigi 1947). Più che ai suoi romanzi e racconti, Mémoires d'un jeune homme rangé (1899), Un mari pacifique (1901), Mathilde [...] deve la fama alla sua abbondante produzione di commedie leggere, che senza toccare o sollevare profonde questioni, riescono satire divertenti del costume e umoristiche rivelazioni sul mondo dei saggi e dei virtuosi. I suoi personaggi non sono quindi ...
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Scrittore (Parigi 1595 - ivi 1674). Critico al suo tempo autorevolissimo, scrisse un'importante prefazione alla prima ediz. dell'Adone del Marino (1623) e redasse i Sentiments de l'Académie sur le Cid [...] (1638). Il suo poema epico La Pucelle deluse tutte le aspettative all'apparire (1656) dei primi 12 libri, subito criticati dai letterati del tempo (specie da Boileau) in satire, epigrammi e parodie; gli altri 12 furono pubblicati solo nel 1882. ...
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Scrittore romeno (n. 1797 - m. Ocniţa, Bessarabia, 1869). Celebrato ai suoi tempi come "il cigno della Bessarabia", la regione, diventata russa per annessione, dove visse a lungo e dove morì, ha lasciato: [...] sciolti; qualche lungo poema romantico di argomento storico o leggendario, come Muza românească ("La musa romena", 1868); satire, traduzioni e "imitazioni", specie dal russo; e il dialogo-commedia Cum era educaţia nobililor români în secolul trecut ...
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Poeta tedesco (Königsberg 1794 - Dresda 1837). Trasferitosi a Berlino, nel 1828 dovette allontanarsene a causa delle sue simpatie per la causa polacca espresse nel dramma Der alte Student. Ad Amburgo diresse [...] in Germania, deluso dagli eventi, e si stabilì a Dresda. Temperamento poetico autentico ma disordinato, riuscì particolarmente nelle satire. Da ricordare i due volumi Ränzel und Wanderstab (1821-32), Gelasius (1826) e i quattro quaderni di poesie ...
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Poeta tirolese (m. 1419), di nobile famiglia. Compose (1411 circa) nel castello di Runkelstein (Castel Róncolo) presso Bolzano il poema didattico Die Pluemen der Tugent, rifacimento dei Fiori di virtù [...] . Il poema, stampato nel 1486 col titolo latino Flores virtutum, ha interesse storico per le descrizioni dei vizî dei nobili e le satire sulla superstizione; è notevole anche come documento dell'influsso italiano sulla letteratura tedesca umanistica. ...
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Umanista (Balingen, Württemberg, 1547 - Urach 1590); prof. a Tubinga, perdette il favore del duca di Württemberg in seguito a un suo attacco letterario ai nobili, e abbandonò la città. Ritornatovi, incappò [...] querela, fu imprigionato e perì in un tentativo di fuga. Autore di elegie, tragedie, drammi biblici, è specialmente noto per la vena comica delle sue commedie latine (Julius Caesar redivivus, 1584) e delle sue satire (Priscianus vapulans, 1578). ...
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Letterato (Gubbio forse nei primi anni del sec. 17º - Senigallia 1667); fu al servizio di Leopoldo d'Austria (1640-44) e viaggiò in Francia e nei Paesi Bassi lasciando, nella satira Il viaggio, una vivace [...] narrazione delle vicissitudini incontrate in tali peregrinazioni. Scrisse tre "fasci" di Frascherie (1651), bizzarra opera satirica mista di prosa e di versi: di questi si ricordò l'amico suo S. Rosa componendo le Satire. ...
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Poeta (Lilla 1135 circa - Amiens 1201). Studiò a Parigi e a Reims, fu poi maestro a Laon, ebbe un canonicato a Reims, e fece quindi parte della cancelleria di Enrico II, dal quale si staccò per avvicinarsi [...] a Châtillon. Si recò quindi a Bologna per studiarvi il diritto canonico, e a Roma dove attinse materia per le sue satire contro la curia. Ebbe da ultimo il canonicato di Amiens. La sua Alexandreis (1178-82), grande poema eroico latino in esametri ...
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Letterato francese, giansenista (Langres 1641 - Parigi 1694). Dopo una prima satira contro i gesuiti, pubblicò Sentimens de Cléanthe sur les entretiens d'Ariste et d'Eugène par le père Bouhours (1671), [...] sua opera più ricordata come un modello di finissima critica. Tra le sue opere si annoverano inoltre: Entretiens d'un abbé commendataire et d'un religieux sur les commendes (1674); Les Gaudinettes, raccolta di satire. Accademico di Francia nel 1683. ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.