Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] o cesura dopo la seconda arsi (tritemimere). Lucilio e Lucrezio seguono ancora il suo esempio; cosi anche Orazio nelle Satire, dove vuole essere più vicino alla prosa. Nuove osservanze compaiono negli Aratea di Cicerone (certo non per sua iniziativa ...
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Ōe, Kenzaburō
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Ose (Shikoku), il 31 gennaio 1935. Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale [...] of Japanese, 1979, 1, pp. 66-83.
M.N. Wilson, Ōe obsessive metaphor, Mori the idiot son: toward the imagination of satire, regeneration, and grotesque realism, in The journal of Japanese studies, 1981, 1, pp. 23-52.
M. Melanowicz, The cry of a ...
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. Lo sviluppo dato alla voce arlecchino, che il lettore dovrà tenere presente (anche per la bibliografia), permette di procedere qui per semplici accenni, in quanto capostipite comune di Brighella e di [...] i quali il più ampio è quello raccolto dal Brighella Zannoni e pubblicato nel 1787, ricco di circa 750 fra motti, satire, freddure, calembours e altra consimile merce, talora di qualità più fine di quella esibita di solito in compilazioni di questo ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] nel gorgo di spese soverchianti gli sprovveduti clienti: i dottori "cattivi cristiani" divennero i personaggi preferiti delle satire, delle commedie popolari, dei dialoghi sui modi di reggere gli Stati. Nessuno adesso li paragonava ammirato agli ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] a quella tradizione settentrionale che fiorì a cavallo tra Quattro e Cinqucento e che, muovendo da Antonio Vinciguerra (le cui satire vennero parzialmente stampate a Bologna nel 1495), da Niccolò da Correggio e Panfilo Sasso (cui si devono decine di ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] Lionardo Di Capua provocata da una teoria di quest'ultimo sull'iride, polemica che non sempre si esaurì m satire letterarie (di cui alcuni rarissimi esemplari si conservano nella Biblioteca nazionale di Napoli nella miscellanea manoscritta XIX. G. 18 ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] qualche informazione.
Il codice è costituito da due sezioni: al luglio del 1472 va ricondotta la trascrizione del testo delle Satire glossato, cui seguì (portata a termine il 7 dicembre dello stesso anno, ma posta all’inizio del manufatto) quella del ...
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SABBADINI, Remigio
Giorgio Piras
– Sesto di sette figli, nacque il 23 novembre 1850 a Sarego (Vicenza), da Giuseppe e da Luigia Allegro.
Studiò nelle scuole di Lonigo, Verona e Vicenza e quindi all’Istituto [...] ricordati il commento scolastico, sempre per l’editore Loescher di Torino, al De officis di Cicerone (1889, 1906), e quelli alle Satire (1891, 1906) e alle Epistole di Orazio (1890, 1908: sugli studi oraziani v. S. Timpanaro, S., R., in Enc. Oraziana ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] e del figlio del commemorato, l'ex collega Francesco Ercole, allora persecutorio ministro dell'Educazione Nazionale (cfr. Giovenale, Le satire, tradotte in esametri italiani da P. Ercole, Torino 1935, pp. V-XX).
Forse per un malinteso bisogno di ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] raccolta di epistole fittizie (nella forma irregolare e dinamica di capricci, ghiribizzi, cicalate, invettive ad personam e satire) che offre un vasto assortimento delle instabilità umane, un catalogo di immoralità e bizzarrie affastellate in nome di ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.