PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] , oggetto di una satira costante, praticamente quotidiana (considerando che i manoscritti trasmettono diverse centinaia di invettive e satire in forma di sonetto indirizzate contro di lui), fu Benedetto Varchi, soprattutto a partire dall’anno del suo ...
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SILVESTRI, Guido Postumo
Guido Arbizzoni
– Ultimo di quattro figli, nacque a Pesaro nel 1479 da Guido di Bartolomeo e da Anna di Ludovico dall’Isola.
Nato dopo la morte del padre, ebbe l’appellativo [...] e filosofia. A Ferrara ebbe modo di coltivare l’amicizia con Ludovico Ariosto, che ne fece onorevole menzione nelle Satire (I, 30) e nell’Orlando furioso (XLII, 89), ricordandone la doppia competenza, poetica e medica. Nella primavera del 1511 ...
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PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] nella ribellione di Perugia (1540). Per queste scelte fu oggetto di aspre critiche, come emerge dalle coeve satire popolari che lo definiscono «cardinal poltrone / d’Arimini, gaglioffo bardascione, / e pescator ladrone / arca de’ vizi» (Pasquinate ...
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FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] , che pure gli valse l'intimità con i pontefici Innocenzo XII e Clemente XI, procurò al F. numerose critiche e satire a volte feroci. Così il letterato senese Girolamo Gigli, nel suo Gazzettino, lo soprannominò "il conte di Culagna", mentre lo ...
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CAPECELATRO, Ettore
Aurelio Musi
Nacque a Napoli nel 1580 da Pompeo e Giulia Capece Galeota. Nel 1600 conseguì la laurea in giurisprudenza. L'approfondimento delle teorie giurisprudenziali attraverso [...] del C. nella pratica di questo ufficio non dovette essere irreprensibile, se si deve attribuire un qualche valore alle violente satire che circolavano sul suo conto tra la popolazione pugliese, piene di insinuazioni sui sistemi e sulle fonti di ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] che rischia talora la dispersione. Nel recupero del popolaresco, alla maniera del lontano H. Sachs, scrisse le satire carnevalesche Jahrmarktsfest zu Plundersweilern ("Festa della fiera di Pl.", 1773) e Ein Fastnachtsspiel ... vom Pater Brey ("Una ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] , ma pure ebbe i suoi palpiti generosi. Nominato a Pavia professore di eloquenza e di poesia (1802-04), tradusse le Satire di Persio (1804); dei suoi rinnovati studî umanistici il lavoro più importante furono le Considerazioni sulla difficoltà di ben ...
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UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] umanità, e scintilla del freddo fuoco dei diamanti e delle lame affilate. A questa categoria appartengono gli scrittori di satire (che son l'esatto riscontro dei panegirici), da Marziale a Swift.
Mentre nell'arguzia predomina l'intelletto, l'umorismo ...
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FOX, Charles James
Eucardio Momigliano
Uomo politico, statista, oratore inglese, nato a Londra (Westminster City) il 24 gennaio 1749, morto a Chiswick (Devonshire) il 13 settembre 1806. Terzo figlio [...] era guadagnati nella sua campagna contro la Compagnia delle Indie, i quali si esplicarono in un pullulare di libelli e di satire. Inoltre la coalizione che lo aveva sostenuto nel momento della lotta per la pace con l'America si era andata sfaldando ...
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HURTADO DE MENDOZA, Diego
Salvatore Battaglia
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a Granata alla fine del 1503, morto a Madrid il 14 agosto 1575. Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna [...] traduttore da Virgilio, Orazio, Ovidio, dai lirici toscani; abile artefice di sonetti, canzoni, elegie, egloghe, epistole, satire, l'H. trapassa con rapida e spontanea alternativa dalla malinconia petrarchesca all'idillio pastorale, dal tono saggio e ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.